Goleada del Lione: i fatti e la replica del club francese

Sospetti. Forti sospetti. Il 7 a 1 del Lione contro la Dinamo Zagabria di mercoledì ha generato feroci polemiche. E, a dar adito a ciò, ci ha pensato Domagoj Vida, difensore croato della Dinamo Zagabria, che ha strizzato l’occhiolino a Gomis. 

L'occhiolino di Vida fonte foto: datasport.it

Il corrieredellosport.it, a firma di Francesco Tanilli, ha provato ad analizzare i fatti con estrema lucidità: “Ultima sfida – c’è scritto sul sito – del girone D di Champions League, in campo ci sono Dinamo Zagabria e Lione. Nell’altra partita del gruppo il Real Madrid, già qualificato e primo, incontra l’Ajax. Francesi ed olandesi si giocano il passaggio del turno ma l’unica speranza per la squadra di Garde è vincere con almeno cinque gol di scarto e sperare in una sconfitta interna dei tulipani contro le merengues con almeno tre gol di scarto. Una possibilità a dir poco remota in condizioni normali ma in soli 45′ prende corpo in una serata che farà la storia, in negativo, della Champions League. Alla fine del primo tempo i croati sono in parità per 1-1. L’Ajax, invece è già sotto 2-0. (…) In soli 31′ i francesi segnano sei gol. Non solo. In occasione del 5-1 di Lisandro Lopez, nell’atto di raccogliere il pallone dentro la porta per riportarlo rapidamente a centrocampo, Vida fa l’occhiolino e il segno “ok” con la mano a Gomis, attaccante del Lione, come a dire: “Tranquillo, che un altro gol ve lo facciamo fare”. Detto, fatto. Proprio Gomis, guarda caso, e Briand, fissano il punteggio sul 7-1 che garantisce per differenza reti il passaggio agli ottavi di finale dei francesi. Da segnalare che nell’altra partita vengono annullate dall’arbitro Manuel De Sousa due reti regolarissime agli uomini di Frank De Boer che alla fine devono arrendersi allo strapotere degli spagnoli“. Il tecnico della Dinamo,  Krunoslav Jurcic, protagonista della disfatta è stato esonerato l’8 dicembre. I giornali francesi e spagnoli avanzano forti dubbi. Intanto il presidente del Lione, Jean-Michel Aulas, replica seccato alle accuse:  “Non capisco – ha affermato a “Rtl”- perchè tante polemiche. Nel primo tempo avevamo fatto una buona partita; loro, nel secondo, hanno pagato l’espulsione di Leko e noi abbiamo dilagato. All’intervallo ci siamo guardati negli occhi: lì abbiamo capito di poter fare il miracolo. Io non ci vedo nulla di strano  tra i giocatori c’è sempre complicità. Per noi questa qualificazione è importante: ballano quattro, cinque milioni di euro. Il Lione ha preso nota delle indagini di verifica chieste dall’Arjel, una procedura che spetta all’organismo per garantire la correttezza del gioco. Il club approva questa azione, ma non accetta che si parli di un risultato sportivo atipico. Manteniamo i commenti sul piano sportivo”.

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Raffaele Zanfardino

Direttore responsabile della testata.

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