La favola del Napoli finisce a Stamford Bridge. Il Chelsea vince 4 a 1 ai supplementari

La vecchia guardia del Chelsea porta avanti i Blues. Il Napoli esce con onore dalla Champions. Finisce 4  a 1 per i londinesi con le reti di Drogba, Terry, Lampard su rigore, Ivanovic mentre per gli azzurri è Inler a timbrare il cartellino.

Fonte immagine: wikipedia. Autore: Lynchg

Mazzarri, presente in panchina grazie alla sospensione della squalifica dopo il ricorso della società al TAS di Losanna,schiera i suoi 11 titolarissimi col solito 3-4-2-1: unico ballottaggio quello solito sulla fascia sinistra, vinto da Zuniga ai danni di Dossena. A destra Maggio, mentre al centro presenta la coppia Inler-Gargano. Confermato il solito trio difensivo Aronica-Cannavaro-Campagnaro davanti a De Sanctis, e, ovviamente, i tre tenori in attacco: Hamsik, Cavani e Lavezzi. Il Chelsea di Di Matteo, reduce da due vittorie consecutive, si schiera con un 4-3-3 che all’occorrenza diventa 4-2-3-1. Davanti a Cech  ci sono Ivanovic e Cole sulle fasce, e Terry-David Luiz coppia difensiva, con quest’ultimo che ha vinto il ballottaggio su Cahill. A centrocampo Essien e Ramires a dare battaglia mentre Lampard galleggia tra le linee. Esterni offensivi i rapidi Mata e Sturridge con Didier Drogba terminale offensivo.

Primi minuti che vedono il Napoli contratto e il Chelsea a fare la manovra. Primo squillo di tromba di Sturridge su sponda di Drogba ma De Sanctis è attento. Gli azzurri dopo un avvio in sordina cominciano a prendere coraggio e si rendono pericolosi diverse volte. Prima con Hamsik imbeccato da Lavezzi in area, ma la conclusione dello slovacco viene deviata da un difensore e salvata da Cech con i piedi, poi con Maggio il cui tiro viene parato ancora dall’estremo difensore Blues. La formazione di Mazzarri spinge ma i tentativi di Lavezzi su verticalizzazione di Inler, e  Hamsik vengono neutralizzati dalla retroguardia Chelsea. La partita comincia ad abbassarsi di ritmo e il Chelsea prende in mano il gioco. La squadra di Di Matteo alza il baricentro e al 29′ colpisce con Drogba che sigla un gran goal: sfruttando un cross dalla trequarti di Ramires, l’ivoriano sovrasta Aronica e insacca di testa per il vantaggio Blues. Il Napoli accusa il colpo e soffre in un paio di occasioni. Da segnalare un ottimo disimpegno di Campagnaro che salva su Drogba. La squadra di Mazzarri si ricompatta, ma si affida soprattutto alle sue solite ripartenze. Al minuto 31 Inler dopo un calcio d’angolo del Chelsea fa partire il contropiede, serve Cavani ma il tiro dalla destra del Matador finisce a lato. Cinque minuti dopo Maggio lascia il posto a Dossena per infortunio. La prima frazione sta per concludersi ma c’è ancora tempo per il Chelsea di creare grattacapi agli ospiti con Essien che calcia di poco fuori dallo specchio della porta, e poi con Sturridge: il cross dell’esterno viene intercettato da Cannavaro che  fa praticamente un goal, salvando su Drogba che avrebbe la porta spalancata di fronte a sè. Nel mezzo un tiro del Pocho che viene respinto da Cech.

Avvio shock di ripresa per il Napoli. Al 47′ calcio d’angolo di Lampard e Terry svetta più in alto di tutti per il raddoppio Chelsea. La formazione di Mazzarri prima accusa il colpo, poi si scuote e al 55′ trova il goal del 2 a 1: dagli sviluppi di un calcio d’angolo Inler si trova il pallone sui piedi al limite dell’area e fa partire un destro che trafigge Cech nell’angolino. Secondo goal pesante con la maglia azzurra dopo quello segnato contro il Villareal. Il Chelsea continua a mantenere il possesso palla col Napoli che si schiaccia troppo e Ivanovic si avvicina al goal con un tiro violento che, dopo una deviazione, viene respinto da De Sanctis coi pugni. Minuto 70 Zuniga ha la palla del match point: triangola in area con Cavani e fa partire un destro su cui Cech compie una gran parata. Un minuto dopo è lo stesso Zuniga a lisciare un pallone in area causando un brivido alla retroguardia azzurra ma l’azione si conclude con un nulla di fatto. I Blues continuano ad attaccare e dopo essersi resi pericolosi su calcio piazzato, si guadagnano un calcio di rigore: sempre su calcio d’angolo testa di Ivanovic e mani di Dossena. Decisione ineccepibile dell’arbitro (autore  però di una prova pessima)  che decreta il rigore; dal dischetto va Lampard che non sbaglia. La partita si avvia al termine verso i supplementari ma il Napoli va vicino al goal della vittoria con Lavezzi, che di testa non ci arriva di poco, e con Gargano il cui tiro finisce di poco lontano dal sette.

Cominciano i supplementari e Hamsik sfiora l’eurogol su cross di Lavezzi con un sinistro al volo che finisce di poco lontano dallo specchio. Al minuto 100 il neo-entrato Torres si mangia incredibilmente un goal a porta sguarnita dopo un’uscita a vuoto di De Sanctis. Prima del finire del primo tempo supplementare doccia gelata per gli azzurri: Drogba, protagonista di una prova stratosferica dal punto di vista sportiva meno dal punto di vista della correttezza, vince diversi contrasti e mette al centro dove Ivanovic indisturbato scaraventa con veemenza il pallone nella rete. Nel secondo extra time il Napoli prova a offendere ma senza successo. Vani gli ingressi di Vargas e Pandev, per Hamsik e Aronica.

La favola del Napoli si spegne sul più bello ma gli uomini di Mazzarri escono a testa alta. Il neo allenatore Di Matteo centra la terza vittoria consecutiva, la più importante, che consente ai Blues di accedere ai quarti.

 

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