A tutta tattica – La guerra tra fratelli

La lotta per la supremazia nella Capitale è presente fin nel mito della fondazione di Roma, con la lotta tra Romolo e Remo. Roma e Lazio non si sopportano, ma non possono fare a meno l’una dell’altra.

Soccermagazine.it
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Un derby così decisivo non si era mai giocato. Non é il livello delle squadre a nobilitare la sfida, ma ciò che è in palio: una Coppa, l’Europa (League) e la supremazia cittadina. Non solo: sia Roma che Lazio vengono da una stagione deludente; il risultato di stasera darà significato a alle fatiche di tutto l’anno, facendo precipitare nello psicodramma la tifoseria del club che perderà. Psicologicamente è proprio dura per il tifoso integralista pensare che non c’è alternativa: vittoria o sconfitta. Con lo scudo o sopra di esso.
Anche tatticamente le due squadre vengono da un percorso stagionale diverso. Sulla carta era partita con più potenziale la Roma: Zeman era la garanzia di un calcio champagne, mentre Petkovic non lo conosceva nessuno. A gennaio Zeman è finito sulla graticola, Petkovic sembrava poter realizzare un mezzo miracolo, quasi lottando per lo scudetto. Alla fine le romane sono rimaste entrambe in purgatorio, nell’ampia fascia di classifica tra l’Europa League e la retrocessione.
Ma è proprio per questo che il derby ha assunto storicamente in città grande importanza: spesso le romane si sono trovate ai margini della lotta per lo scudetto, e la supremazia “all’interno del raccordo anulare” è diventata quasi un obiettivo stagionale. Forse in nessuna città d’italia il conflitto è così permanente e attraversa tutti i mesi dell’anno.

Tatticamente, sarà una carneficina. Tutti i giocatori sono fiaccati dalla lunga stagione, nè alcuno dei due allenatori ha trovato un modulo di riferimento stabile, cambiando spesso a seconda delle esigenze. La stanchezza, la confusione e la paura rischiano di bloccare la partita. Non è un caso che molti pronosticano tempi supplementari e rigori.

Probabilmente la Roma giocherà con la difesa a tre. Più interessante sarà vedere se andreazzoli confermerà le tre punte o se, più guardingo, inserirà un centrocampista di inserimento. Ma a chi rinunciare tra totti, osvaldo e lamela?

Stesso discorso per  la lazio: difficile che rinuncia alla difesa a quattro, i dubbi sono più davanti, dove klose nell’ultimi derby non è riuscito a incidere lasciato da solo a sorreggere il reparto. Petkovic dovrà decidere se e chi affiancargli.

La sfida è molto affascinate, non perdetela. È in partite come questa che si prova tutto il sapore del calcio.

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