Coppa Italia: Atalanta-Avellino finisce 2-0 con doppietta di Boakye

Nel quarto turno di Coppa Italia avanza a testa alta l’Atalanta che all’Atleti Azzurri d’Italia supera l’Avellino per 2-0.

Fonte: Ago76 (wikipedia)
Fonte: Ago76 (wikipedia)

I nerazzurri di Colantuono si presentano al match infrasettimanale con qualche giocatore di tropo in infermeria e scatta il meritato turnover per i pezzi grossi del team bergamasco. In campo nel 4-4-2 di partenza la coppia Boakye-Bianchi, vista in campionato solo negli ultimi minuti in poche partite.

Dall’altra parte l’Avellino arriva a Bergamo poco intenzionato a ripetere le ottime gesta della passata stagione di Coppa Italia e Rastelli, in vista del delicato incontro di campionato contro il Crotone, si affida ad un massiccio turnover che lascia tra i titolari in campo i soli Castaldo, D’Angelo e Arini.

La partita è comodamente dominata dalla Dea che gioca un ottimo primo tempo dove chiude i conti in meno di venti minuti concedendosi qualche pausa di troppo nel restante tempo di gara. Il tandem d’attacco inedito funziona sin da subito e alla prima occasione è Boakye a segnare il vantaggio quando il cronometro segna il minuto 13: cross dalla destra di Scaloni addomesticato dall’attaccante ghanese che con una splendida girata piazza il pallone alle spalle dell’incolpevole Frattali.

Al 19’ arriva il raddoppio che porta ancora la firma di Richmond Boakye che stavolta si supera calciando al volo dal lato dell’area un’ottima sponda di Bianchi: il tiro è ancora imparabile e l’Atalanta si qualifica agli ottavi di finale di Coppa Italia di fatto già al 20’.

Nel resto del primo tempo è timida la reazione dell’Avellino che non trova il miglior Castaldo e fatica ad affacciarsi dalle parti del rientrante Avramov. L’unico tiro nel primo tempo degno di nota per la sponda biancoverde è una botta dalla distanza di Arini bloccata dal portiere serbo.

Nella ripresa girandola di sostituzioni che portano all’esordio in Coppa Italia del promettente Alberto Grassi nell’Atalanta e all’ingresso di Gianmario Comi nelle fila avellinesi. È proprio Comi l’uomo più pericoloso dell’Avellino con un colpo di testa velenoso che però viene abilmente bloccato da Avramov che dimostra di essere un portiere tutt’altro che arrugginito.

Nell’arco dei secondi 45 minuti si vede poco bel calcio e i ritmi sono bassissimi: l’Atalanta non riesce a dominare ma è palesemente superiore e non rischia quasi nulla. Dopo 5’ di recupero dovuti ai tanti infortuni l’arbitro Minelli manda le squadre negli spogliatoi spendendo l’Atalanta agli ottavi di finale di Coppa Italia.

Nel prossimo turno i nerazzurri troveranno la Fiorentina, finalista della ultima edizione della Coppa Italia persa all’Olimpico contro il Napoli.

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