Inter, Stramaccioni: “E’ bufera, ma niente alibi”

APPIANO GENTILE – Stramaccioni, con tutti questi assenti come ha lavorato in vista di Inter-Roma? “La situazione senza tornarci è questa: è già un po’ che conviviamo con l’emergenza, ma non ne facciamo un alibi.

Fonte: Inter.it
Fonte: Inter.it

Sono convinto che queste assenze ci daranno una motivazione in più e tanta voglia di ribaltare un pronostico quasi chiuso. Fermo restando il valore della Roma che non siamo riusciti a battere neppure quando eravamo al completo. Sarà difficilissima, ma siamo carichi e vogliamo ribaltare i pronostici che ci vendono sfavoriti”. 

Moratti le ha confermato ieri la fiducia. Pensa che il suo futuro sia legato ai risultati o il progetto andrà avanti a prescindere?
La fiducia in questo momento è per tutti e dobbiamo dare il massimo tutti, da me al giardiniere. Il presidente tirerà le somme alla fine, ma non credo che il mio futuro dipenda da domani. Il giudizio sarà dato su quello che è stato fatto durante l’anno. La finale di Coppa Italia non la reputo decisiva per il mio futuro e per quello di altri. Siamo in una situazione di bufera, ma come ha detto il presidente navighiamo tutti insieme. I giudizi li tirerà il presidente in base a un’intera stagione.

Non ha mai battuto la Roma, la squadra della sua città. E’ arrivato il momento giusto? 

Ci proveremo con tutte le nostre forze. Ho saputo dell’entusiasmo, dei 50000 biglietti già venduti e questo ci dà la carica. Ce la stiamo mettendo tutta e faremo il possibile per dare una soddisfazione enorme ai nostri tifosi che ci stanno seguendo. Metteremo tutto in campo per questa maglia. Dall’emergenza tireremo fuori ancora più voglia e rabbia. 

Lei si riconfermerebbe per il prossimo anno?
Il giudizio va fatto dall’alto. Nel calcio sono più importanti le ultime 10 partite, ma bisogna considerare tutto. Fino a Natale avevamo battuto le prime 4 delle classifica giocando le nostre partite bene, poi abbiamo perso le nostre certezze anche a causa degli infortuni. Esiste un bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto, ma considerarlo adesso non serve. Ce la siamo giocata alla pari con tutti finché stavamo bene, poi non abbiamo più avuto la continuità. La Lazio ieri era in emergenza perché le mancavano dei giocatori in difesa, ma noi stiamo andando avanti così da 3 mesi… Dare giudizi adesso non serve, poi saremo giudicati tutti. 

Sente troppo scetticismo nei confronti dell’Inter in vista di domani?
La Roma arriva a questa gara in un ottimo momento e domenica ha fatto riposare dei giocatori importanti, mentre noi abbiamo perso altri elementi a Trieste. Le due squadre arrivano in condizioni diverse. Non prometto che arriveremo in finale, ma daremo tutto sul prato di San Siro

Pensa di utilizzare di più Benassi?
E’ una delle note positive della nostra stagione. In prima squadra hanno esordito 13 giocatori ed è una bella nota per il nostro settore giovanile. Benassi è un 94 come Kovacic e magari saranno fianco a fianco dall’inizio o a partita iniziata. 

Avverte la stessa sensazione di Mourinho ovvero tutti contro l’Inter?
Non ho avvertito un discorso tutti contro l’Inter. L’Inter viene da un periodo in cui ha dominato in Italia e in Europa ed è normale che una formazione che vince da tanto tempo, possa avere più rivalità dalle altre. Io sono da meno tempo nel calcio del presidente e di Mourinho e questa è la mia visione. 

Perché non ha comunicato la lista dei convocati? Ci saranno delle sorprese positive? 
Non credo ci siano sorprese positive. Chivu si è allenato regolarmente, vediamo se metterlo nei convocati, ma è impensabile il suo utilizzo. I problemini riguardano altri giocatori, ma non me li fate dire. 

Domenica ha schierato Samuel centravanti. Non aveva un altro attaccante della Primavera da utilizzare?
Forte l’ho voluto io all’Inter, ma ha avuto un problema dopo il derby Primavera. Non è al meglio neppure lui. Anche Colombi aveva avuto un infortunio venerdì scorso. E poi c’è una motivazione tattica: quello era l’ultimo cambio, volevamo trovare il pareggio e poi eventualmente riportare Samuel dietro. Se avessi avuto una punta sana, l’avrei messa. 

La squalifica di Pinilla sarebbe un atto di giustizia o una beffa post datata?
Queste decisioni spettano al giudice sportivo. Purtroppo ci è stato concesso un rigore che non c’era ma abbiamo già commentato la partita e adesso abbiamo in testa solo Inter-Roma. Poi dovremo affrontare le ultime 6 partite di campionato dando tutto. 

Avrebbe preferito affrontare la Roma di Zeman o quella di Andreazzoli?
La Roma a livello di talento è una formazione molto attrezzata. Ha mostri sacri del calcio italiano come Totti e De Rossi e giovani forti. E’ una squadra che può crescere molto e diventare una delle più forti del campionato italiano. 

Avete deciso se Nagatomo si opererà e dove?

L’Inter deciderà la cosa migliore per il giocatore. Se si deve operare lo farà con i migliori specialisti. Sono valutazioni da fare nelle prossime ore.

Lei sta già programmando la prossima stagione? 
L’Inter sta già lavorando per migliorare la squadra e non ripetere le cose negative. L’Inter sta già lavorando, ha già chiuso diverse operazioni ed è stato chiesto il mio parere su queste operazioni. Questo però non vuol dire niente: sarà il presidente a dire se continuerà o meno il progetto con me o con un altro tecnico. 

Moratti spera che lei inventi qualcosa. Ma con la squadra in questo momento può inventare qualcosa?
Dobbiamo pensare a Inter-Roma. Siamo in emergenza ed è normale che l’allenatore e i giocatori devono dare ancora di più da qui alla fine. 

Quanto è grosso il rammarico per non aver mai messo in campo la squadra che Stramaccioni voleva da gennaio ad oggi? 
Nel momento in cui eravamo tutti avevamo una potenzialità. Nel calcio però gli infortuni esistono. La squadra è sempre rimasta unita anche nei momenti più difficili e nel momento in cui abbiamo avuto la possibilità di essere tutti avevamo un valore molto alto. Poi abbiamo anche sbandato e tutti questi infortuni nel reparto avanzato avrebbero creato difficoltà a tutte le squadre di A. 

A fine anno ci sarà la ricerca un perché sui tanti infortuni?
Ci sono valutazioni che tutti, io per primo, facciamo tutti i giorni. Non è un caso che coloro che hanno avuto infortuni muscolari hanno avuto un minutaggio più alto. Le valutazioni sul futuro le faremo poi, non adesso alla vigilia di Inter-Roma

Quanto Stramaccioni incide sul calcio mercato? Ha già fatto una sua lista per il prossimo anno?
Le operazioni che sono state concluse mi trovano d’accordo e, come è prematuro dare giudizi adesso, è inutile parlare di futuri acquisti. Adesso conta la Roma e basta. Dobbiamo ribaltare un pronostico che ci vede in difficoltà.

 

 

Fonte: corrieredellosport.it.

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