Kat Mertens sul suo blog: “Bellissima Napoli, ma quanta spazzatura!”

Kat Kerkhofs moglie di Dries Mertens, inaugura il suo blog, julietsjourney.com, con una dichiarazione d’amore a Napoli.

Mertens e Kat a Napoli - Fonte Istagram
Mertens e Kat a Napoli – Fonte Istagram

Nel titolo cita la famosa frase di Goethe “Vedi Napoli e poi muori” , per poi dedicarsi ad una descrizione della città che farà da sfondo ai sui racconti nella sua personale agenda on-line.

“Napoli non ha una buona reputazione per chi viene come turista. Viaggiare qui non è paragonabile ai viaggi precedenti. Ma come per le persone, devi conoscere la storia per capirla.”

Lady Mertens si dedica anche ad un riassunto delle vicende storiche di Napoli, fino ad arrivare alla Camorra: “So cosa stata pensando ora. Prima di venire qui, anche io immaginavo situazioni simili al Padrino, con sparatorie nelle strade e offerte che non si possono rifiutare. Ma in realtà ciò non avviene. Se si è nel giro della droga, allora si. bisognerà fare attenzione ai propri passi. Ma hey, questo vale per qualsiasi città!
 
Poi però arriva la parte dolente: “Se i napoletani vogliono cambiare un’infrastruttura, molto probabilmente devono assumere un appaltatore della camorra. E in molte parti di Napoli, ristoranti e bar hanno ancora bisogno di pagare la mafia. Questa è una situazione triste. Ma per i napoletani, è diventato un modo di vivere. E, francamente, da turista non noterai nulla di tutto questo.”
L’unica cosa che si nota e che dovrete sopportare è il meraviglioso profumo di spazzatura nelle strade- continua Kat- la camorra nell’ultimo decennio ha trovato un nuovo modo di trarre profitto dalla miseria: l’Ecomafia (…) Si scaricano rifiuti industriali illegalmente, composti di molte sostanze tossiche. Per mantenere questo grande business, sabotano la costruzione di nuove discariche”

Posso dirvi che nell’anno che abbiamo vissuto qui, non abbiamo mai incontrato la camorra. Anche se devo sottolineare che quando siamo venuti qui, la paranoia della nostra mentalità da stranieri ci aveva preso un po’. Ogni italiano voleva significare qualcosa per Dries, così tanti proprietari di ristoranti e lavoratori alberghieri ci dicevano: “Se avete bisogno di qualcosa, di giorno o di notte, chiamatemi”. Dopo di che Dries e io ci scambiavamo sguardi ansiosi, pensando che la mafia stava cercando un collegamento con noi. Ora abbiamo imparato che questa è l’orgogliosa mentalità napoletana.

Per concludere, vi do alcuni consigli in modo da poter tranquillamente esplorare la città:

Non parlare del NORD: ho già citato la mentalità orgogliosa, quindi potete immaginare che punge ancora un po’ aver perso la loro importanza nei confronti del nord Italia. Soprattutto Milano è il nemico e ciò si nota molto chiaramente nel calcio.

Non indossate orologi: l’Italia e la moda vanno di pari passo, quindi un orologio costoso è il modo per mettersi in mostra. Qui vedrete spesso un uomo ricco in una piccola auto con ammaccature, indossare un grande orologio e abiti fantasiosi per aggiungere un po ‘di spavalderia’. Le rapine accadono per questo motivo. Quindi, per essere sicuri, lasciate a casa i vostri orologi.”

Per finire, la Kerkhofs da un ultimo consiglio ai potenziali turisti: “Evitate i Quartieri Spagnoli di notte: Non fraintendetemi, come potrete leggere più avanti, i Quartieri Spagnoli sono un posto meraviglioso che merita sicuramente una visita. La strada che divide il centro storico, Spaccanapoli, è molto interessante. Ma non perdetevi troppo nei vicoli dopo il tramonto. Ogni città ha i suoi quartieri da evitare di notte.
Se potete non dar peso al caos e all’odore di immondizia, a Napoli trascorrerete del tempo meraviglioso!”



Federica Susini

Federica Susini

Aspirante giornalista sportiva per passione, studio giurisprudenza presso la facoltà di Catania. Gioco a pallavolo, mi piacciono le serie tv e il mio tempo libero amo trascorrerlo con le persone care.

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