Esclusiva-Davide Chinellato: “Beckham farà ancora benissimo ovunque. MLS ora competitiva”

In passato conduttore per Televenezia e caporedattore di ePolis Venezia, ora collaboratore di Gazzetta.it, oltre che grande esperto di sport americano tra cui la Major League Soccer: questo è Davide Chinellato, che si è concesso a un’intervista esclusiva per Soccermagazine.it riguardo la MLS e il calcio di oggi e di ieri.
Che ricordi ha del Venezia firmato Zamparini?

Ho iniziato a coprire il Venezia pochi mesi dopo il suo addio: era un fantasma sulla testa di tutti, il ricco zio d’America venuto ad offrirti un’eredità che non hai voluto. I colleghi che già seguivano la squadra mi raccontavano di questo presidente sempre pronto a regalare titoli ai giornalisti. Pochi mesi dopo mi è capitato di intervistarlo per telefono: ho capito cosa intendevano.

Ci sono ancora veri investitori nel calcio italiano?

Il calcio di oggi vuole essere un business e la gente dovrebbe accettarlo. E’ il prezzo da pagare per i super professionisti che guadagnano milioni di euro, soldi che la gente comune non guadagnerebbe nemmeno in 15 vite. Per pagare stipendi di quel tipo serve un calcio che si autofinanzi e la soluzione a cui tendere deve essere quella. Penso che Berlusconi e soprattutto Moratti siano gli unici rimasti.

Al calcio fanno bene tutti questi sceicchi pieni di soldi?

Difficile rispondere. Di sicuro hanno cambiato gli equilibri del calcio europeo portando sulla cartina realtà che prima erano marginali (Chelsea e Manchester City su tutti). Ma il rischio è che si arrivi a poche squadre in grado di strapagare i campioni e tutte le altre a contendersi le briciole.

Il PSG è la soluzione giusta per Beckham?

Beckham ha dimostrato di avere ancora molto da dare al calcio. E’ un professionista esemplare con un traguardo ben chiaro in testa: giocare le Olimpiadi. Con questa motivazione sono certo che farà benissimo ovunque andrà. Nonostante l’età.

Quante possibilità ci sono che Henry lasci la MLS a Gennaio?

Si sta già allenando in Inghilterra, quindi perché non giocare qualche partita vera fino a quando non ripartirà la MLS? Se dovesse chiederglielo l’Arsenal sarebbe dura dire di no.

Che possibilità c’è di veder presto Nesta far parte della MLS secondo Lei? Quali altri calciatori famosi potrebbero presto approdare in MLS? 

Non credo che sia interessato. Per un calciatore al momento andare in MLS significa anche fare un’esperienza di vita, oltre che di calcio. Si vocifera da tempo di un passaggio di Del Piero negli Stati Uniti: credo sia quello che cerca per proseguire la sua carriera. E con una spintarella da parte del suo amico Steve Nash, proprietario di Vancouver, potrebbe anche succedere…

Un calciatore per ruolo della MLS che potrebbe far bene in Serie A.

Non posso non citare Landon Donovan, il miglior talento mai espresso dal calcio americano che passerà i prossimi mesi all’Everton e che in A potrebbe adattarsi abbastanza bene da fare la differenza in una squadra medio-piccola. Come portiere mi piace Ricketts, in difesa Omar Gonzalez è un buon centrale, ha 23 anni e da due è presenza fissa nell’undici ideale. Come attaccante (Donovan vale come centrocampista) direi Chris Wondolowski, 34 goal nelle ultime due stagioni. Non male.

Il campionato MLS è competitivo?

Grazie a David Beckham ora lo è. Intendiamoci, non vale ancora i migliori campionati europei, però si sta avvicinando a quelli medi. La popolarità del calcio negli Stati Uniti cresce a vista d’occhio: solo qualche anno fa era lo sport delle donne e degli immigrati latinos, ora la MLS guadagna dalla vendita dei diritti tv e i network fanno gare miliardarie per accaparrarsi i diritti del Mondiale. Impensabile solo qualche anno fa.

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