Europa League, Dinamo Kiev-Fiorentina 1-1: Babacar evita la beffa

Una rovesciata da Babacar evita una grande beffa per la Fiorentina che domina in Ucraina contro la Dinamo Kiev ma rischia fino agli sgoccioli della gara di tornare a Firenze con la terza sconfitta in una settimana.

babacar
(Khouma El Babacar – Foto: Salvatore Suriano)

In avvio di gara già si capisce l’andazzo della partita con i viola di Montella che impongono un palleggio interessante esaltato dalle qualità nello stretto di Borja Valero e Salah che complicano la vita di Dragovic e compagni.

La Dinamo dall’altra parte si basa su due trame di gioco fisse e poco pericolose: continui e prevedibili i cross dalla trequarti verso il polacco Teodorczyk, poco dannosi i tiri dalla distanza di Lens e Yarmolenko.

La Fiorentina invece con il suo palleggio trova interessanti occasioni soprattutto con le ripartenze di Salah che portano ad una palla gol importante ciccata da Gomez e ad un tiro di Joaquin palesemente respinto con le mani da Dragovic in area di rigore ma ritenuto corretto da parte dell’arbitro Marciniak. Vicino al gol anche Mati Fernandez con un tiro da fuori al termine di un’azione dialogata con Borja Valero e Gomez; Badelj invece prova una conclusione al volo che sfiora la traversa.

Dopo tante buone chance per la Fiorentina arriva l’inaspettata beffa: Lens libera un destro da fuori area che viene deviato da Tomovic e diventa imprendibile per Neto, costretto a guardare il pallone insaccarsi in rete. Tanto fortunoso quanto immeritato il vantaggio degli ucraini non scuote più di tanto la Fiorentina di Montella che continua a giocare il suo calcio e va vicina immediatamente al pari con una punizione di Mati Fernandez deviata dalla barriera.

Nella ripresa però i viola devono fare i conti con una Dinamo Kiev ancora più schiacciata e propensa ad un gioco difensivo: il baricentro ucraino si abbassa di diversi metri e trovare spazi è davvero difficile.

Il gioco è più lento e macchinoso, faticano ad emergere le qualità di Badelj e Mati mentre Salah continua a saltare gli avversari con facilità senza però trovare precisione nell’ultimo passaggio.

Il lampo viola arriva al minuto 76 quando Alonso scodella un pallone in aera di rigore che Borja Valero corregge la porta scheggiando il palo a Shovkovskiy battuto.

Montella ricorre ai cambi e dalla panchina fa entrare Vargas, Babacar e Aquilani per cambiare le sorti di un match che non rende giustizia alla buona prestazione viola. Il finale di gara per quanto teso e nervoso vede una grande prova di coraggio da parte della Fiorentina che con le unghie non molla la speranza di agguantare un meritato pari. All’ultimo respiro Mati Fernandez crossa un pallone in area che viene addomesticato in due tempi da Babacar: il senegalese in posizione scoordinata trova un’acrobazia impensabile e mette il pallone alle spalle di Shovkovskiy facendo esplodere la panchina e i tifosi viola al seguito.

La partita si chiude sul punteggio di 1-1, risultato che non valorizza a pieno gli sforzi della Fiorentina ma dà ai viola l’importante vantaggio di giocare la partita del Franchi con gli avversari obbligati a segnare almeno un gol. I valori visti in campo incoraggiano Montella: la squadra è stata superiore per tutto l’arco della gara rischiando veramente in pochissime occasioni e nella gara di ritorno ci si aspetta una grande prestazione viola per coronare il sogno di raggiungere le semifinali di Europa League.

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