Europa League, Notte fonda Napoli: gli azzurri perdono 3-0 in casa contro il Viktoria Plzen

Clamorosa disfatta per il Napoli. Nei sedicesimi di Europa League, la squadra di Mazzarri perde in casa per 3-0 contro il Viktoria Plzen. Reti ospiti firmate da Darida, Rajtoral e Tekl.

Fonte: Danilo Rossetti
Fonte: Danilo Rossetti

Mini turnover per Mazzarri. Dietro, esordio assoluto in maglia azzurra per Rolando, affiancato da Gamberini e Britos, con l’uruguaiano che ritorna in campo dopo il ritorno di Cannavaro dalla squalifica. In mezzo, la coppia di riserva Donadel-Dzemaili, spallegiati da Zuniga e il rientrante Maggio, capitano per l’occasione. Davanti non riposa invece il Matador Cavani. Pandev gioca al posto del febbricitante Insigne, coadiuvato dal marocchino El Kaddouri, positivo nell’ultimo turno di campionato contro la Lazio. Il tecnico del Viktoria Plzen, Vrba (ritenuto attualmente il miglior tecnico ceco) ,risponde con un ordinato 4-2-3-1. In mediana il duo Darida-Horvath. Davanti Kovarik a supporto dell’unica punta Bakos, mentre sugli esterni agiscono Rajtoral e Kolar.

Dopo una fase iniziale di studio, gli azzurri cominciano ad attaccare. Primo squillo di Pandev all’ottavo minuto; percussione e destro violento del macedone, ma il portiere ospite è reattivo. Il Viktoria risponde con una manovra costruttiva ed ordinata, cercando sia il gioco sulle fasce che le verticalizzazioni centrali. Dieci minuti dopo il primo intervento, è ancora l’estremo difensore dei cechi Kozacik a non farsi sorprendere su un tentativo di Zuniga, innescato da un pregevole colpo di tacco di Cavani. La formazione di Vrba continua a macinare gioco, costringendo il Napoli ad arretrare. La cerniera di centrocampo ceca formata da  Horvath e Darida giganteggia in mezzo e le continue incursioni degli esterni creano numerosi problemi alla squadra partenopea. Come volevasi dimostrare, al 28′ il Viktoria passa grazie al goal di Darida, probabilmente il migliore della prima frazione, che trafigge De Sanctis con un gran sinistro ad incrociare diretto nel sette. Alla prima occasione utile, i cechi non perdonano. I padroni di casa tentano di reagire: peccato che gli azzurri siano troppo confusionari per poter impensierire il Plzen. Il fraseggio ceco offusca la lucidità dei calciatori napoletani. L’unico  risultato ottenuto dalla compagine di Mazzarri , prodotto dai nervi più che dalla tattica, è un colpo di testa debole e fuori misura di Cavani su traversone di Britos.

Ad inizio ripresa Mazzarri inserisce Hamsik per Gamberini cambiando lo spartito tattico, disegnando una sorta di 4-2-3-1. Con in campo il direttore d’orchestra, la musica cambia. Nei primi venti minuti della seconda parte c’è solo il Napoli. Grazie all’ingresso del numero 17 azzurro, i padroni di casa cambiano passo, sfiorando il goal in diverse situazioni. Subito combinazione Hamsik-Pandev che attiva Cavani, il sinistro del Matador però esce di pochissimo a lato. Due giri di lancette più tardi, Marekiaro prova a fare tutto da solo; la sua strepitosa serpentina viene fermata solo dall’ottimo Kozacik che poco dopo, si ripete su una sassata di Dzemaili dalla distanza. Dall’angolo che ne deriva è ancora Cavani a sfiorare il pareggio, ma il suo colpo di testa fa nuovamente la barba al palo spegnendosi fuori. Gli azzurri premono. Dal canto suo il Viktoria non molla e si difende sempre in modo compatto ed ordinato per poi ripartire in contropiede. Al 66′ viene annullato un goal a Rajtoral per fuorigioco. L’esterno destro riuscirà comunque a coronare la sua positiva prestazione con il goal del raddoppio, approfittando una colossale ingenuità di Zuniga in area. Prima di esso, i tentativi fuori misura di Hamsik e dello stesso Zuniga da buona posizione avevano fatto presagire il peggio. Il Napoli infatti, dopo aver concesso praticamente un tempo agli avversari, ha giocato solo per i primi 20-25 minuti nella seconda frazione, divorandosi più volte il goal del pari.

Il doppio vantaggio ospite è il simbolo della resa. Mazzarri mischia le carte invano, i suoi non ci sono più, e allo scadere subiscono il terzo goal che, probabilmente, mette la parola fine all’Europa League per il Napoli. I due neo-entrati Fillo e Tekl confezionano l’azione della terza marcatura (tra l’altro in posizione irregolare) che dà il colpo di grazia ai partenopei.

Finisce 3-0 per il Viktoria Plzen. Si chiude nel peggiore dei modi la quarta partita casalinga in EL di quest’anno. Quasi sicuramente l’ultima, salvo miracoli….

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