Preliminare Europa League, andata: Grasshopper-Fiorentina 1-2, super Cuadrado, viola ok
Il ritorno in Europa dei viola, dopo 3 anni di assenza, coincide con un convincente vittoria per 2-1 su un volenteroso Grasshopper. Protagonista assoluto del match Cuadrado, che ha realizzato l’importantissimo gol che ha sbloccato la contesa e corso senza sosta fino all’ultimo minuto.
PRIMO TEMPO: Tutto confermato nei viola, con Montella che sceglie il 3-5-2 con Neto in porta e Roncaglia che soffia il posto a Tomovic nel pacchetto arretrato. Fiorentina subito propositiva nei primi minuti, con Pasqual che riesce ad arrivare al cross per ben tre volte nei primi cinque minuti, ma senza fortuna. La partita si sblocca al minuto dieci: Gonzalo Rodriguez lancia Cuadrado che elude la linea difensiva elvetica, giunge in area e con un destro devastante da posizione defilata brucia Burki, portando i viola avanti. I gigliati gestiscono con personalità il vantaggio e al ventesimo vanno vicinissimi al raddoppio con Gomez, ben innescato da un indemoniato Cuadrado. Dopo mezzora il Grasshopper dà segni di vita con Anatole, che impegna severamente Neto (bravo nell’occasione) con una sberla da posizione angolatissima. Poco dopo risponde subito la Viola: una magia di Giuseppe Rossi libera Gomez al tiro, ma il tedesco calcia sul fondo. Il Grasshopper non sfrutta come dovrebbe qualche spazio di troppo lasciato dalla retroguardia fiorentina, e così per arrivare dalle parti di Neto deve sfruttare soprattutto i calci da fermo, come avviene con Hajrovic al 35′, ma la punizione dello svizzero finisce alta di poco. Ancora Hajrovic, l’elemento con il maggio tasso tecnico dei padroni di casa, a sfiorare il pari con un sinistro velenoso. Sul capovolgimento di fronte Gomez serve Aquilani che spara a colpo sicuro, ma Burki è prodigioso nel fermare il tiro dell’ex romanista. Continua il tiro al bersaglio di Hajrovic, ma anche questa volta il tiro finisce sul fondo.
SECONDO TEMPO: Dopo venti secondi raddoppio viola: Rossi libera Gomez, il tedesco salta Burki e Grichting lo anticipa mettendo in rete per il più classico degli autogol. La viola inizia così a gestire il possesso palla, cercando di rallentare il ritmo e di dosare le energie anche in vista della gara contro il Catania. Al settimo un brutto pallone perso da G.Rodriguez concede una buona chance a Gashi, ma il suo tiro termina distante dalla porta di Neto. Al 60′ Cuadrado, migliore in campo per i viola, sfiora la doppietta con un bel sinistro, bravo Burki nell’occasione. Due minuti dopo il Grasshopper accorcia le distanze: la retroguardia viola dimentica Anatole sul secondo palo e l’attaccante francese batte Neto con un preciso colpo di testa sul primo palo. Montella inserisce Ljajic e Alonso al posto di Giuseppe Rossi e Pasqual. La Fiorentina arretra di molto il proprio baricentro, consentendo al Grasshopper di prendere campo e coraggio: gli elvetici sfruttano la loro migliore condizione fisica mettendo sotto pressione la retroguardia gigliata, pur senza creare grossi pericoli. Al minuto 80 uno stremato Borja Valero lascia il posto a Mati Fernandez. A due minuti dalla fine Alonso sfiora di testa il terzo gol, su punizione ottimamente battuta da Ljajic. Brivido in area viola al 90′ con Vilotic, ma il suo colpo di testa è centrale e non impensierisce Neto.
Finisce cosi 2-1 per la Fiorentina: un’ottimo risultato in vista del ritorno allo stadio Artemio Franchi