Lazio: un turno a porte chiuse in EL, ecco i motivi

Lazio ancora punita dall’Uefa: l’organo internazionale ha infatti deciso che la squadra biancoceleste disputerà il prossimo turno in casa in Europa League a porte chiuse, contro i ciprioti dell’Apollon Limassol.

Fonte immagine: twicepix
Fonte immagine: twicepix

La motivazione di tale decisione dura è stata la segnalazione da parte del Fare, ovvero l’organizzazione “Football Against Racism in Europe”, di cori razzisti da parte di una frangia della Curva Nord e striscioni discriminatori esposti nel medesimo spicchio dello stadio Olimpico in occasione della sfida contro il Legia Varsavia di giovedì 19 settembre.
La società ha già fatto sapere tramite il proprio legale, l’avvocato Gentile, che farà ricorso contro la chiusura dello stadio per i tifosi di casa, puntando alla revoca di tale squalifica o alla sua riduzione soltanto alla Curva Nord, che resterebbe priva di spettatori.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Su questo sito utilizziamo strumenti nostri o di terze parti che memorizzano piccoli file (cookie) sul tuo dispositivo. I cookie sono normalmente usati per permettere al sito di funzionare correttamente (cookie tecnici), per generare statistiche di uso/navigazione (cookie statistici) e per pubblicizzare opportunamente i nostri servizi/prodotti (cookie di profilazione). Possiamo usare direttamente i cookie tecnici, ma hai il diritto di scegliere se abilitare o meno i cookie statistici e di profilazione. Abilitando questi cookie, ci aiuti ad offrirti una esperienza migliore con noi. Cookie policy