Fiorentina-Udinese 3-2, pagelle viola: squadra senza attacco vince ugualmente
Al “Franchi” la Fiorentina ottiene tre punti importanti contro l’Udinese pur mostrando i limiti di gioco e di squadra che già aveva evidenziato nelle partite precedenti.
Una squadra senza attacco, con un gioco frammentato e con pause lunghe nelle quali l’avversario penetra come il coltello nel burro.
Iachini vivacchia e stenta, salvato dalla qualità del suo portiere e dei suoi centrocampisti, uno su tutti Amrabat, e poi Castrovilli, il quale, pur discontinuo, ha dei numeriche fanno la differenza.
PAGELLE FIORENTINA
DRAGOWSKI 7: subisce due gol praticamente incolpevolmente, ma salva la partita della Fiorentina ed il risultato con parate e interventi (almeno 3) degni di un grande portiere
CACERES 5: non ci siamo, non ci siamo proprio. Il suo gioco è insufficiente e la sua pesantezza fisica è devastante. Commette errori clamorosi. Colpevole sul gol del 3-2 di Okaka, in cui non salta minimamente per contrastare l’attaccante bianconero.
MILENKOVIC 6,5: realizza un gol “di rapina” e gioca una buona gara in copertura.
PEZZELLA 6: fin quando resta in campo è il leader di una difesa impaurita e insicura ma lui non sbaglia un intervento (dal 38′ p.t. MARTINEZ QUARTA 6: esordio “improvviso” in maglia viola. Non demerita affatto. Gioca la palla a terra e sempre con passaggi precisi e lanci semplici e calibrati. Sul contrasto all’avversario può mostrarsi migliore di quello che ha fatto vedere oggi)
BIRAGHI 5,5: non rende come dovrebbe, non spinge, leggero e lento nella fase difensiva.
LIROLA 6: nei primi venti minuti è una forza, poi si affievolisce la sua carica. In fase difensiva gioca molto meglio delle partite precedenti (dal 35′ s.t. VENUTI s.v.)
CASTROVILLI 7: due gol importanti, il secondo molto bello e di qualità. Alterna pause a momenti di gran qualità.
AMRABAT 7: il migliore in assoluto, insuperabile e sempre presente nell’azione a centrocampo. Perde pochissimi contrasti e riesce spesso a tornare sull’avversario in maniera vincente anche quando commette qualche errore di gioco.
BONAVENTURA 6: cerca di dettare i tempi ed i ritmi del gioco, spesso si nasconde ma riesce a impedire all’avversario un gioco facile. La sua condizione fisica lo porta a giocare per poco più di un’ora poi si spenge (dal 35′ s.t. PULGAR 6: pochi interventi ma efficaci, anche due aperture a far ripartire il gioco)
CALLEJON 5,5: nel giorno del suo esordio vero e proprio da titolare in maglia viola, avrà toccato cinque o sei palloni in tutto, senza riuscire a creare pericoli, spazi o altro (dal 21′ s.t. CUTRONE 5: ingresso in campo che non cambia la sostanza dell’attacco viola)
VLAHOVIC 5: allarga gli spazi della difesa friulana, porta fuori gli avversari con il movimento ma niente di più. L’attaccante centrale è (ed è sempre stato nel gioco del calcio) un’altra cosa (dal 21′ s.t. KOUAME’ 4: svogliato, cammina e sembra applicarsi con la minima sufficienza alla manovra e alla causa viola. Una vergogna. Inadatto al ruolo e forse sopravvalutato)
Allenatore IACHINI 6: più di quello che sta mettendo in campo, probabilmente, non riesce a fare. Non dà un gioco alla squadra, non stimola i calciatori in maniera adeguata, non sa forse neanche lui stesso come migliorare questa condizione involuta della sua Fiorentina