Nocerina, arriva la sentenza per la gara contro la Salernitana: addio Lega Pro
Dopo l’ormai tristemente nota partita del 10 novembre 2013 tra Salernitana e Nocerina di Lega Pro, che vide i rossoneri protagonisti di infortuni fantasma e discussioni con la tifoseria, arriva oggi la sentenza.
E’ stata decisa l’esclusione della Nocerina dal campionato di Prima divisione e sarà collocata in un’altra serie inferiore dal Consiglio federale. Questo è il primo caso dove una squadra viene esclusa da campionato per responsabilità oggettiva del club a causa della condotta dei suoi dirigenti, i quali sono stati condannati a tre anni e sei mesi di inibizione o squalifica nel caso dei tecnici.
La Disciplinare ha basato le sue scelte mantenendo l’accusa di illecito sportivo e ha condannato per questo anche i cinque calciatori che si sono “infortunati”, riducendo però la loro sanzione a un anno. I giocatori che erano stati sostituiti e quelli che erano subentrati al primo minuto sono stati prosciolti.
Tramite un comunicato della Figc, leggiamo che “La Commissione presieduta dall’avvocato Sergio Artico e composta da Massimo Lotti, Franco Matera, Arturo Perugini e Gianfranco Tobia, ha inibito per 3 anni e 6 mesi il presidente della Nocerina Luigi Benevento, il direttore generale Luigi Pavarese e il medico della società Giovanni Rosati. Squalifica di 3 anni e 6 mesi per i tecnici Gaetano Fontana e Salvatore Fusco, squalifiche per un anno per i calciatori Domenico Danti, Edmunde Etse Hottor, Iuzvisen Petar Kostadinovic, Franco Lepore e Lorenzo Remedi. Sono stati prosciolti dagli addebiti contestati i calciatori Davide Evacuo, Luca Ficarrotta, Davide Polichetti, Carlo Cremaschi, Celso Daniel Jara Martinez e Giancarlo Malcore“.
Gli avvocati difensori della società e dei dirigenti stanno impugnando ora la sentenza e preparando il ricorso d’urgenza, soprattutto per bloccare l’immediata esecutività della sentenza che porterebbe ad annullare la partita di domenica col Frosinone e alla riscrittura della classifica. Il club parla attraverso le parole del dg Luigi Pavarese: “Non riesco a spiegarmi – spiega Pavarese, squalificato per 3 anni e 6 mesi – come mai per la giustizia ordinaria sono parte lesa, mentre per quella sportiva sono io il mostro. I nostri avvocati sono già all’opera e stanno studiando il dispositivo della sentenza per poter presentare ricorso con procedura d’urgenza. Siamo noi le vittime di quanto accaduto“.