Milan, Scaroni: “Decisione Uefa entro la fine dell’anno”

Oggi a Casa Milan si è tenuta l’assemblea dei Soci e il presidente Paolo Scaroni ha trattato diversi temi, dallo stadio passando per le sponsorizzazioni e parlando soprattutto della decisione della Uefa: “Difficilmente saremo assolti”.

Milan, Paolo Scaroni - Fonte: Alexey Druzhinin, Government.ru - Wikipedia
Paolo Scaroni – Fonte: Alexey Druzhinin, Government.ru – Wikipedia
“La società ha perso più di un terzo del capitale. Da tener conto che nei mesi di agosto e settembre sono stati effettuati versamenti da 170,5 milioni, si propone di ripianare la perdita d’esercizio come segue: per euro 39,5 milioni mediante l’utilizzo delle riserve. Per la parte residua, utilizzando i versamenti estivi. La società ha chiesto e acquisito dal socio Rossoneri Sport di utilizzare un massimo di 96 milioni in futuro aumento di capitale effettuati dal socio di maggioranza. Il tutto al fine di ripianare la perdita”.

Per quanto riguarda lo stadio, Scaroni continua: “Non è un impegno, ma è importante una decisione entro la fine dell’anno. E’ un argomento a cui stiamo riservando molta attenzione. Disporre di uno stadio moderno ed efficiente è uno strumento fondamentale per quei ricavi che mancano a molte squadre italiane e anche al Mila. Abbiamo preso in mano il problema come una priorità, stiamo esaminando tutte le ipotesi, inclusa quella di continuare a convivere con l’Inter. Ha tutta una serie di vantaggi, compreso il dimezzamento dei costi di realizzazione e gestione, ma diminuisce un po’ i gradi di libertà”.

Poi si continua sulle decisioni della Uefa.

“Con la Uefa la partita non è finita, dopo essere stati graziati con la partecipazione all’Europa League. Il nostro caso è stato rinviato agli stessi giudici che ci avevano già condannato. Entro la fine dell’anno dovremmo conoscere il tipo di sanzione che la Uefa dovrebbe infliggerci, ma difficilmente saremo assolti. Per questo abbiamo già accantonato a bilancio 18 milioni di euro. Non è necessario che sia pecuniario, ma un provvedimento ci sarà. In attesa della camera giudicante, la Uefa può e attua la sospensione dei premi. I giudici che ci hanno condannato dall’Europa League, in attesa della sentenza, hanno momentaneamente sospeso i ricavi che ci spetterebbero dall’Europa League. I ricavi di questa sera non possiamo metterli in bilancio proprio perché siamo in attesa della sentenza”.

Su fatturato e sponsorizzazioni.

“Non ci sono né ingressi né uscite. E’ un tema fondamentale per la crescita del Milan. Da un lato vogliamo sponsor, merchandising e dall’altra i risultati sportivi e se saranno deludenti non arriveranno neanche gli sponsor. Noi fatturiamo quello che fatturavamo nel 2003. Intanto siamo tornati meritevoli di credito da parte delle banche”.

E infine sul Milan cinese: “Consideriamo la Cina un mercato fondamentale. Quanto fatto fino ad oggi rischia però di darci una cattiva reputazione, oltre che non portare nulla. Sposteremo la sede da Pechino a Shangai per dare un segno di discontinuità. Il mercato cinese è fondamentale, ma ci sarà un approccio diverso”.

 

 

 

 

 

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