Soli contro tutti – I migliori (ed i peggiori) portieri della 23a giornata

Ennesima giornata non giocata completamente, con due partite rinviate per neve. E sopratutto giornata lunghissima, iniziata il giovedì e conclusa il lunedì. Più che uno spezzatino un brodino, visto la qualità di alcuni match. Concentrandoci sulle prestazioni dei portieri si nota come la 23a giornata non sia tra le migliori giocate in questa stagione, con prestazioni sottotono di vari giocatori, tra cui alcuni che raramente sbagliano.

 

I voti della Gazzetta dello Sport confermano la giornata storta degli estremi difensori. Anche se sono solamente sedici i portieri scesi in campo la percentuale di sufficienze è inferiore rispetto all’ultima giornata. Sono infatti dieci i giocatori con voti tra il 6 ed il 7 mentre gli altri sei hanno preso dal 5,5 al 5. Periodo non buonissimo per i portieri della Serie A, solamente qualche settimana fa al massimo due o tre prendevano insufficienze. Forse sono proprio i portieri le maggiori “vittime” calcistiche di questi giorni con il freddo intenso. Con la primavera (ma forse anche prima) sbocceranno nuove parate.

 

Ujkani - Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/File:Samir_Ujkani.JPG

I migliori:

Non è amato da tutti i suoi tifosi, colpevole secondo loro di non essere un portiere da Milan. Nel gelo di Udine invece Marco Amelia ha però ampiamente dimostrato il suo valore e di meritarsi il primo posto settimanale. Prima di Maxi Lopez ed El Shaarawy è lui che ha cambiato la partita del Milan salvando due volte il possibile due a zero friulano. Nel primo tempo subisce il goal di Di Natale venendo beffato dalla netta deviazione di Thiago Silva che fa schizzare il pallone dalla parte opposta in cui l’attaccante calcia. Nonostante la difesa sia abbastanza incerta, il portiere termina il primo tempo senza troppi patemi, bloccando anche qualche tiro. È nella ripresa che Amelia si merita il primo posto in classifica con due parate belle e di fondamentale importanza. Sull’ennesima ripartenza bianconera Armero passa in mezzo per Domizzi, che dentro l’area calcia rasoterra sul secondo palo chiamando alla deviazione il portiere del Milan. A prima vista sembra una parata semplice, ma non lo è. Amelia è bravo nel muoversi seguendo l’azione, posizionandosi correttamente sul primo palo. Quando la palla arriva sui piedi del bianconero in area l’estremo difensore fa un passo in avanti e si distende rapidamente alla sua destra,  deviando in angolo a mano aperta la palla con un tuffo reattivo, non facile dopo settanta minuti sottozero. Nemmeno il tempo per prendere posizione e sistemarsi i calzettoni che per Amelia è di nuovo tempo di straordinari. Corner sul primo palo ed il portiere milanista esce di pugno respingendo però sui piedi di Danilo che prova un simil pallonetto destinato ad insaccarsi. Amelia, tre metri avanti alla porta compie un doppio straordinario gesto atletico allungando il braccio destro di richiamo dopo un poderoso colpo di reni. Pallone in corner ed il Milan riprende fiducia. Infatti dopo il doppio intervento del proprio portiere i rossoneri ribaltano la partita con due goal in pochissimi minuti. Marco Amelia ha dimostrato di meritarsi ampiamente il ruolo di secondo portiere in una grande squadra come il Milan, soprattutto ora che Abbiati sta vivendo un periodo sfortunato per i numerosi infortuni. Forse Allegri dovrebbe dare un pizzico di fiducia in più ad Amelia consentendo una completa convalescenza ad Abbiati.

 

Il secondo posto vede un ritorno sul podio di Samir Ujkani. Protagonista nel risultato più sorprendente della giornata con il suo Novara che vince a San Siro contro l’Inter. Per gran parte del match è sotto costante attacco dei nerazzurri, ma rimane sempre concentrato e reattivo. Al decimo minuto la prima parata su Sneijder che calcia dal limite dell’area con il portiere che devia in corner allungandosi alla sua sinistra. Per il primo tempo la sua partita è tutta qui complice la poca mira dell’Inter. Ad inizio secondo tempo deve sporcarsi i guanti un po’ di più: su Milito para centralmente bloccando il pallone e su Lucio esce tempestivamente deviando il pallone. Dopo il vantaggio di Caracciolo l’Inter ci prova con la punizione di Sneijder che Ujkani blocca distendendosi e trattenendo il pallone. La parata più importante arriva nel recupero: Pazzini si gira e da pochi metri calcia a botta sicura, il portiere però si muove velocemente e di intinto riesce a bloccare a due tempi il pallone con agilità felina. Anche se il Novara dovesse retrocedere il portiere albanese sarà difficile vederlo in Serie B, dopo metà stagione ha meritato ampiamente la categoria.

 

Un altro ritorno al terzo posto quello di Michael Agazzi. Con il suo Cagliari quasi imbattibile in casa ha sconfitto anche il Palermo, ritagliandosi anche il giusto spazio con qualche bella parata in momenti delicati della partita. Protagonista nel primo tempo quando para un sinistro rasoterra di Ilicic tuffandosi velocemente a terra. Alla mezzora Agazzi mostra la sua ormai famosa bravura sui calci di punizione volando a deviare un destro a giro sul primo palo di Zahavi. Dopo il vantaggio di Pinilla arriva un’altra paratona di Agazzi. Hernandez solo a pochi passi dal portiere colpisce di testa esaltando la reattività di Agazzi che si tuffa repentinamente alla sua destra respingendo il pallone. La partita del rossoblu finisce praticamente qui, verrà chiamato in causa solo da qualche uscita alta (ben eseguita). Dopo Marchetti anche Agazzi si sita dimostrando un portiere di valore per il Cagliari. Chissà se Cellino avrà già ricevuto richieste per cederlo a giugno…

 

I peggiori:

Rovina una partita buona causando un rigore in una maniera quasi incomprensibile. È Stefano Sorrentino, colpevole di un fallo da dietro su Cavani inutile e dannoso. Il rigore sarà poi decisivo perchè dopo il 2-0 del Napoli il Chievo accusa il colpo e non riesce più a rendersi pericoloso.

 

Samir Handanovic rimane inoperoso per gran parte della partita Udinese-Milan, ma quando dovrebbe semplicemente bloccare un pallone casca in una brutta respinta (corta e centrale) che permette agli ospiti di pareggiare. Un portiere del suo livello dovrebbe entrare in partita anche dopo decine di minuti di inattività.

 

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