Esclusiva-Carlo Alvino: “Quagliarella soffriva la presenza di Lavezzi e Cavani. Cannavaro merita la nazionale”
Carlo Alvino, noto telecronista tifoso del Napoli, attualmente in forze a Sky, ha rilasciato un’intervista esclusiva a Soccermagazine.it trattando diversi temi d’attualità degli azzurri, non mancando di discettare, tra i tanti argomenti, sulla finestra di mercato imminente e sulle possibili convocazioni dei partenopei nella nazionale di Cesare Prandelli.
Ciao Carlo, cominciamo subito con una curiosità: qual è stata in assoluto la partita più bella che hai commentato?
Credo che quest’anno le emozioni di Napoli-Lazio siano state veramente forti, ma la partita più emozionante è sempre la prossima.
Hamsik, Lavezzi, Cavani: qual è il segreto del tridente del Napoli? Tra i tre qualcuno è più determinante degli altri o sono tutti reciprocamente imprescindibili?
Il segreto è avere alle spalle una squadra che funzioni. Difensori e centrocampisti sudano tanto per supportare i tre di cui l’unico insostituibile è Lavezzi.
Domanda secca: perchè Quagliarella è andato via? Col senno di poi, è possibile affermare che la partenza dello stabiese abbia persino giovato al Napoli?
Perchè non aveva mai legato con i compagni, non accettava la concorrenza di Cavani e soffriva perchè Lavezzi era più amato di lui dalla tifoseria.
Matavz, Fernandez e Inler: a parte qualche dubbio su quest’ultimo, sono tutti in procinto di trasferisi all’ombra del Vesuvio, ma oltre a loro chi ti piacerebbe vedere presto con la maglia del Napoli?
Borja Valero e Sanchez.
Quale dovrebbe essere il destino di Sosa, mai veramente incisivo nonostante le diverse chance concessegli da Mazzarri?
Cessione in prestito al Catania.
Cosa ne pensi invece di Maiello, giovane promessa del vivaio partenopeo? Mazzarri dovrebbe garantirgli qualche occasione in più in prima squadra?
Difficile per lui trovare spazio adesso, ma è un talento che va coccolato.
Un giorno Hamsik viene dato al Chelsea, un altro Cavani al City, un altro ancora Lavezzi al Liverpool: credi che siano solo voci messe in giro per destabilizzare l’ambiente? E’ curioso che spesso a diffonderle siano proprio giornalisti partenopei.
Sono voci che partono da lontano e poi giungono a Napoli: i giornalisti hanno il diritto-dovere di raccoglierle e diffonderle.
Come potrebbe cambiare il calcio internazionale da qui a 10 anni con l’avvento del financial fairplay? La politica di De Laurentiis in tal senso potrà consentire il definitivo salto di qualità per il club azzurro?
Il futuro è tutto del Napoli, il fairplay finanziario è gia applicato dal Napoli. Il club si inserirà tra i primi quattro d’Europa stabilmente.
La piazza di Napoli è sicuramente una delle più calde d’Italia, se non d’Europa: secondo te tifoseria e società azzurra potrebbero trovare un’intesa per pararsi dalla tanto citata “sudditanza psicologica” della classe arbitrale?
Società e tifoseria camminano insieme e non temono certo la sudditanza.
Esclusi Maggio, già tornato in nazionale, e De Sanctis, che non viene convocato per lasciare spazio ai portieri del futuro, secondo te chi potrebbe trovare un giorno giusta cittadinanza nell’Italia di Prandelli? Il progetto di quest’ultimo ti sta convincendo?
Io spero tanto possa essere convocato Cannavaro: lo meriterebbe, ma Prandelli la pensa diversamente. Al momento ha ragione lui, visto che il progetto Italia dopo qualche primo passo a vuoto sembra aver intrapreso la strada giusta.
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