A tutta tattica – Napoli, sogni a metà

Inutile negarlo, il Napoli quest’anno ha iniziato la stagione con l’idea di poter fare la voce grossa in campionato e di poter recitare un ruolo da protagonista in Champions League. Le premesse c’erano tutte,  ricco mercato e allenatore con curriculum più che brillante.

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Eppure le cose non stanno andando come i tifosi speravano. Nulla è ancora perduto, e se anche la qualificazione agli ottavi di Champions è divenuta un miraggio, di certo i partenopei non potevano pensare di arrivare fino in fondo a questa competizione; ma di non prendere nel complesso 6 gol nelle trasferte contro Arsenal e Borussia Dormund, questo si.

Se al bilancio aggiungiamo la sconfitta in campionato contro la Juve a Torino, attualmente il Napoli sembra dover ridimensionare gli obiettivi stagionali. Nonostante queste sconfitte, il Napoli ha dimostrato di avere un’anima, ma di essere ancora incompleto.

Sicuramente mancano dei giocatori di valore, in difesa ma non solo; anche il centrocampo andrebbe rinforzato con mediani dai piedi buoni, che possano assecondare il gioco spagnolo di Benitez. Hamsik attualmente non rende al meglio, Inler e Behrami non coprono bene la difesa nelle situazioni di contropiede degli avversari.

Certo servirebbero degli esterni di difesa più adatti alla difesa a 4 rispetto a Maggio ed Armero, due calciatori che hanno fatto le loro fortune con allenatori fanatici della difesa a tre: Mazzarri e Guidolin. Infine, non farebbe male un altro centrale di difesa: Britos e Fernandez non sono sufficientemente forti per essere titolari in una squadra di vertice.

La situazione è più tranquilla in attacco: le potenzialità ci sono; a patto che i vari Insigne, Higuain, Callejon e Mertens inizino a segnare con continuità.

Il salto di qualità del Napoli passa da alcuni elementi mancanti, ma ancora di più dalla testa dei giocatori: serve determinazione. La porta va chiusa a chiave e gli avversari devono essere sommersi dalla marea azzurra. Se si gioca con poca convinzione, con poca cattiveria, se ne accorgono i tifosi e se ne accorgono pure gli avversari.

Su questo, Rafa Benitez dovrà dimostrare di essere all’altezza.

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