“Azzurre Mondiali”: quando l’Italia femminile è l’unica a qualificarsi…

L’intero Paese scopre finalmente le “Sorelle d’Italia” e si stringe attorno alle Azzurre all’indomani della qualificazione al Mondiale.

Maglia Italia - Fonte: profilo Flickr Nazionale Calcio
Maglia Italia – Fonte: profilo Flickr Nazionale Calcio

Novanta minuti hanno acceso l’interesse dei tifosi italiani, rimasti orfani della partecipazione maschile al torneo che sta per partire, per il calcio femminile ed il suo percorso strepitoso verso la competizione iridata che si giocherà la prossima estate in Francia, a vent’anni esatti dall’ultima apparizione.

Ridurre tutto a un semplice scambio di attenzioni sarebbe ingeneroso verso le Azzurre del CT Bertolini che nel corso di tutto questo ciclo di qualificazioni hanno mostrato le loro qualità tecnico-tattiche e, soprattutto, ciò che i colleghi hanno smarrito da tempo agli occhi degli appassionati: un amore autentico verso la maglia e uno spirito di squadra capace di farti affrontare qualsiasi avversare e spostare gli equilibri dei pronostici.

Il gruppo azzurro, formato dai blocchi delle big del campionato femminile (Juventus, Brescia, Fiorentina più ragazze provenienti da diverse realtà importanti del nostro sistema), è cresciuto col passare dei giorni e si è stretto attorno a personalità importanti come il capitano Sara Gama, il nostro angelo custode Laura Giuliani, la velocità di Alia Guagni, la classe di Martina Rosucci, le bomber Cristiana Girelli e Barbara Bonansea.

Se giorno dopo giorno il calcio femminile sta guadagnando spazio e considerazione nel nostro Paese il merito va comunque a tutte le ragazze in blocco, in grado di squarciare quel velo confuso che è diventato l’alter ego professionistico maschile e ricongiungerci con l’anima di questo sport: il bello del gesto tecnico, la sfida dell’estro, il fuoco della gara con il solo obiettivo di onorare il campo su cui si gioca.

Dobbiamo ringraziare quindi il CT Bertolini, il suo staff e a tutto il gruppo delle Azzurre per
averci ridato il piacere di questo sport, specie considerando che questo successo è in primo luogo un premio che ripaga quante e quanti si prodigano quotidianamente per il movimento femminile attraverso una realtà che non riconosce ancora appieno il professionismo e che vede le nostre atlete dividersi tra lo sport che adorano e la quotidianità fatta di lavoro o studio.

Abbiamo un anno di tempo per permettere a questa realtà di progredire e di colmare il divario esistente con il mondo maschile: “Roma non fu costruita in un giorno” diceva il proverbio e se i primi passi verso la parità sono partiti solo ora grazie all’aumento di interesse dei grandi club e del pubblico in genere, il minimo che possiamo fare è imparare
come un mantra i nomi che compongono la rosa delle Azzurre.

Giuliani; Guagni, Gama, Salvai, Bartoli; Galli, Giugliano, Rosucci; Bonansea, Sabatino, Girelli. Pipitone, Linari, Mauro, Giacinti, Cernoia, Boattin, Alborghetti. Allenatore: Bertolini

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Salvatore Suriano

Redattore sportivo per passione, amo il calcio e lo seguo sempre con lo stesso interesse. Collaboro con SoccerMagazine dal luglio del 2013.

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