Italia, parla “Pablito”: “Giuseppe Rossi? Bisogna vedere se è al 100%”

Paolo Rossi ha risposto ad alcune domande riguardanti la nazionale.

Rossi in Nazionale - Fonte ACF Fiorentina
Rossi in Nazionale – Fonte ACF Fiorentina

L’ex bomber di Spagna ’82 infatti, ha espresso la propria opinione soprattutto su Immobile e il suo omonimo Pepito, oltre che sull’esclusione di Criscito. Ecco l’intervista rilasciata a Tuttomercatoweb.

Prandelli in una lunga intervista rilasciata alla Gazzetta ha paragonato la stagione di Immobile con la sua e a quelle di Schillaci. Paragone azzeccato?
“Ha accomunato il percorso, Ciro ha fatto un’annata straordinaria in un momento in cui bisogna dare fiducia, così come fu per me nel mondiale del 78′, non tanto nell’ ’82, nei quattro anni precedenti in cui avevo fatto un campionato straordinario in Serie A, avevo fatto 24 gol capocannoniere e fu il momento in cui io esordii nei Mondiali dell’Argentina, lui pensava a questo aspetto qua. Immobile arriva da un campionato fantastico perché non dargli fiducia e la possibilità in un momento in cui noi abbiamo bisogno di giocatori freschi , giovani. Anche da un punto di vista fisico, un Mondiale in Brasile sarà molto dispendioso, ci sarà un’umidità incredibile, quindi i recuperi diventano importanti, si gioca ogni quattro, cinque giorni e in virtù di questo bisogna avere giocatori che recuperino bene. Ci vogliono sia atleti che calciatori, solo atleti li mandiamo a correre e basta, la condizione fisica sarà importante per quello di cui parlavamo prima. L’Italia in ogni modo ha giocatori per fare un buon Mondiale, se arriva preparata bene credo che possiamo fare qualcosa di importante”.

L’esclusione di Criscito, Prandelli l’ha definita una “scelta tecnica” specificando alla Gazzetta di non aver “lasciato a casa Cabrini o Paolo Maldini”? Condivide il pensiero di Prandelli?
“Sono perfettamente d’accordo, non è rimasto a casa né Maradona, né Pelè, né Platini, nel suo ruolo ci sono altri giocatori, questo anno sta andando bene, ma non ha fatto un campionato all’altezza di altri che ha fatto negli anni precedenti. Quando si fanno delle scelte non si può accontentare tutti e qualcuno si scontenta, so che non è facile, ma ci sono altri che meritavano”.

Tra i 30 c’è anche Rossi, Prandelli alla fine lo includerà nei 23?
“Sinceramente è difficile, se Pepito fosse al 100% sarebbe un giocatore da portare subito, il problema è legato livello fisico, è recuperato al 100% o al 70% o al 50? Questo solo i medici e solo lui possono saperlo. In questa fase credo che Prandelli in qualche modo darà un’occhiata particolare a lui, nel senso che terrà sotto controllo e lo valuterà e in base ad una valutazione più che altro fisica che non tecnica, qui non si discutono le qualità di Pepito Rossi, ma della condizione e della tenuta fisica. E’ lui? E’ tornato quello di inizio campionato? Se fosse così è chiaro che lui sarà del mondiale”.

Cassano?
Non lo so, credo che un fantasista Prandelli deve portarlo, il ballottaggio forse era fra Cassano e Totti alla fine. Il capitano giallorosso purtroppo anche lui da un punto di vista fisico questo anno è calato molto, mentre Antonio che è più giovane, questo anno è tornato a essere un buon giocatore, può darsi che ci sia”.

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