Italia-Spagna: Prandelli insiste col 4-4-2, mentre le “Furie Rosse” perdono pezzi
Mancano ormai poche ore all’attesissima amichevole di Bari fra Italia e Spagna, le due nazionali che si sono aggiudicate le ultime edizioni della Coppa del Mondo, rispettivamente in Germania ed in Sudafrica. Al fine di contrastare al meglio i campioni iberici, il ct azzurro Cesare Prandelli ha deciso di puntellare soprattutto il centrocampo, motivo per il quale anche in questa occasione abbandonerà l’ipotesi utopistica del 4-3-3 puntando su un più sicuro 4-4-2.
A difendere i pali dell’Italia mercoledì sera sarà il solito Gigi Buffon, protetto in difesa da Maggio, Ranocchia, Chiellini ed uno fra Criscito e Balzaretti, con quest’ultimo in netto vantaggio sul napoletano. A gestire il gioco a centrocampo saranno invece Pirlo, De Rossi, Montolivo ed Aquilani, alle spalle del tandem offensivo Rossi-Cassano che tanto aveva fatto divertire nel match di Giugno contro l’Estonia. Previsto, nel corso della gara, anche l’ingresso di Super Mario Balotelli, che fra infortuni e sanzioni disciplinari ha vestito la maglia azzurra solo in due occasioni da quando è iniziata la gestione “Prandelli”.
All’appuntamento con gli ex campioni del mondo, tuttavia, la Spagna non si presenta nel migliore dei modi: Puyol, Capdevila e Fabregas sono stati esclusi dalle convocazioni per ragioni varie, mentre Sergio Ramos e Xavi sono stati costretti a dare forfait solo in un secondo momento, per meri problemi fisici. Molto probabile, dunque, l’esordio del talentuosissimo Thiago Alcántara, nuova stella della cantera del Barcellona, nonchè trascinatore della Spagna Under 21 nella vittoria dell’ultimo Europeo in Danimarca. Il giovane brasiliano, naturalizzato spagnolo, è tra l’altro alla prima convocazione con la nazionale maggiore.