Mertens salva il Belgio: battuta l’Algeria per 2-1

Pur soffrendo il Belgio non sbaglia l’esordio ai mondiali e vince con il risultato di 2-1 contro un’ottima Algeria che per 70 minuti è riuscita a tener testa alla squadra di Wilmots e stando avanti di un goal visto il vantaggio arrivato a metà del primo tempo con il rigore di Feghouli. Les Diables Rouges, invece, riesco a reagire grazie ai neo entrati Fellaini e Mertens che in 10 minuti segnano i goal che valgono i primi tre punti al Belgio.

Dries Mertens Foto di Youri165 - Wikipedia
Dries Mertens
Foto di Youri165 – Wikipedia

Nel Belgio, Wilmots schiera un 4-2-3-1 con alcune sorprese: infatti, vengono lasciati in panchina Vermaelen e Fellaini ai quali vengono preferiti Van Buyten e Dembelè. Panchina anche per il napoletano Mertens che non farà parte del trio dietro l’unica punta Lukaku formato invece da Hazard, De Bruyne e Chadlii.

Nell’Algeria, Halilhodzic schiera un 4-1-4-1 con gli “italiani” Ghoulam e Taider titolari dal primo minuto. In avanti l’unica punta sarà Soudani, preferito nel ballottaggio con l’attaccante dello Sporting Lisbona Slimani.

 

Il match comincia con ritmi blandi, con l’Algeria che gestisce il possesso della palla ed il Belgio contratto ed impreciso, tanto da meritarsi i fischi del pubblico di Belo Horizonte. La prima vera occasione del match arriva solo dopo 20 minuti quando Witsel da fuori aria impegna il portiere algerino Rais ma la vera svolta della partita arriva tre minuti dopo quando Vertonghen atterra in area Feghouli: è calcio di rigore per l’Algeria ed è proprio lo stesso Feghouli che spiazza Courtois e porta in vantaggio Les FennecsNon basta però la rete a scuotere la compagine belga che con la sua lenta manovra non riesce a scardinare l’ordinata difesa algerina e gli unici pericoli per la porta di Rais arrivano dalla distanza prima con Witsel, che ancora dalla lunghissima distanza impegna il portiere Cska Sofia, e poi con Vertonghen ma la sua punizione va in curva.

Nella ripresa Wilmots prova a dare un cambio di ritmo ai suoi mettendo in campo Mertens al posto di Chadli ma la sostanza non cambia: la manovra del Belgio resta lenta e prevedibile e gli unici tiri arrivano da fuori aria ed anzi, l’Algeria sfiora il raddoppio al 57esimo con Medjani che di testa sfiora la il montante a Courtois battuto. Al 64esimo, però, c’è la sostituzione che cambia l’incontro: esce Dembelè per fare spazio a Marouanne Fellaini, ed è proprio il giocatore del Manchester United che 7 minuti più tardi agguanta il pari riuscendo a finalizzare di testa un’ottimo cross di De Bruyne.  È 1-1 ed il Belgio riesce a cambiare gli equilibri del match ed a ribaltare il risultato all’80esimo minuto con il napoletano Dries Mertens che dopo un’azione di contropiede creata da Hazard riesce a battere Rais con un preciso destro. Risultato ribaltato e finale di partita tutto di marca belga che anzi sfiora il terzo goal ancora con Fellaini che trova la pronta risposta del portiere algerino.

 

Finisce 2-1 all’Estadio Mineirao con il Belgio che vince ma non convince fino in fondo visto che per 70 minuti il gioco della squadra di Wilmots è stato lento ed impreciso finchè non sono diventati decisivi i neo entrati Fellaini e Mertens. Per l’Algeria, invece, resta l’amaro in bocca per una partita gestita per più di un’ora ma ancora tutto è in discussione per una possibile qualificazione agli ottavi.

 

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