Paraguay-Venezuela: 5-3 dopo c.d.r.

Nella seconda semifinale, in programma questa notte, si sfidavano Paraguay e Venezuela. Gli spalti vuoti a dimostrazione del poco interesse per la partita, dopo le eliminazioni delle big. Si aspettava una gara spettacolare, visto che era ancora fresco il ricordo dello scoppiettante 3-3 di qualche giorno fa.

http://www.sportlive.it

Ma, come era forse ovvio ipotizzare, vince la paura, per un traguardo che neanche i più ottimisti e visionari potevano immaginare così ad un passo. Noia, noia e ancora noia, soprattutto nel primo tempo. Il tema dell’80% della Coppa America è noia. Le squadre non fanno altro che studiarsi e tenersi a distanza. Quella che ci prova di più è sicuramente la squadra paraguaiana, di cui è anche la prima azione pericolosa della partita, con il colpo di testa sventato, con ottimi riflessi dal portiere Vega. Lo stesso Paraguay mette alle corde spesso la difesa avversaria, ma il portiere della Vinotinto non è costretto a fare prodezze, vista l’imprecisione dei tiratori, o le chiusure dei difensori. Comunque il Venezuela dopo 20 minuti di terrore cerca di svegliarsi, ma non impegna molto, il sempre attento, Villar. Primo tempo senza lode per nessuna delle due contendenti. Il secondo tempo è decisamente più vivace. Entrambe le squadre vogliono evitare la roulette dei calci di rigore. Ed è soprattutto il Venezuela a dominare la scena, con Villar ancora decisivo, il tutto misto a una buona dose di fortuna, soprattutto quando a colpo sicuro il Venezuela prima colpisce una traversa, e poi sospinge la palla tra le mani del portiere. Anche il Paraguay non disdegna le ripartenze, con le quali minaccia costantemente una retroguardia non sempre attentissima.  Anche il secondo tempo si conclude in parità sullo 0-0, non senza che i nottambuli contemplassero a lungo la forma del cuscino, per decidere se anteporlo alla visione dei tempi supplementare. Quelli rimasti svegli assisteranno ad un primo tempo supplementare scoppiettante da parte del Venezuela che nel giro di 5 minuti colpisce 2 sfortunatissimi pali, entrambi con Fedor. Che sia un segno del destino?  Neanche l’espulsione del paraguaiano Santana per doppia ammonizione addolcisce la dea bendata. Il secondo tempo supplementare non è degno di menzioni particolari, colmo di paure. Si va alla lotteria dei calci di rigore. Decisivo Villar che para il penalty tirato malamente da Lucena, che condanna il Venezuela a dire adios ai sogni di conquista. Dall’altra parte il Paraguay, con il quinto pareggio in 5 partite arriva in finale, e chissà se la fortuna è ancora innamorata di loro. Di sicuro si devono essere molto allenati a tirare i calci di rigore, eseguiti tutti in maniera impeccabile, e avendo eliminato, nello stesso modo, anche il Brasile. Da segnalare la maxi rissa scatenatasi a fine partita tra le due compagni, panchine comprese, ed è stato necessario l’intervento della polizia che ha dovuto scortare i protagonisti fuori dal campo per proteggerli dal lancio di oggetti partito dagli spalti. Motivo scatenante è stata qualche esultanza di troppo dei paraguaiani che sembra aver infuriato, e non poco, i giocatori della nazionale Vinotinto. I giocatori del Venezuela se la sono presi soprattutto con Ortigoza. Il più malconcio alla fine è sembrato Piriz avendo ricevendo un duro colpo alla schiena che lo ha costretto a sedersi sulle panchine presenti. Il più scatenato di tutti è stato certamente il tecnico del Venezuela Cesar Farias. D’altronde ormai non c’era più niente da perdere, e avanti con la fiesta.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Su questo sito utilizziamo strumenti nostri o di terze parti che memorizzano piccoli file (cookie) sul tuo dispositivo. I cookie sono normalmente usati per permettere al sito di funzionare correttamente (cookie tecnici), per generare statistiche di uso/navigazione (cookie statistici) e per pubblicizzare opportunamente i nostri servizi/prodotti (cookie di profilazione). Possiamo usare direttamente i cookie tecnici, ma hai il diritto di scegliere se abilitare o meno i cookie statistici e di profilazione. Abilitando questi cookie, ci aiuti ad offrirti una esperienza migliore con noi. Cookie policy