Prandelli a 360°: “Preferisco avere un centrocampista in più che un difensore. Scelte meritocratiche”

Il ct della Nazionale Cesare Prandelli ha parlato oggi in conferenza stampa, rispondendo a diverse domande dei giornalisti sulle sue pre-convocazioni e non solo.

Fonte immagine: Roberto Vicario
Per quanto mi riguarda sei attaccanti sono più che sufficienti. Abbiamo fatto le nostre valutazioni su giocatori che possono esprimersi al 100 per cento nel nostro contesto di squadra. Gli esclusi sono stati valutati solo sul piano tecnico. Ho fatto scelte meritocratiche, sfido chiunque a dirmi che non avrei dovuto chiamare Di Natale e Giovinco“., ha spiegato il ct, per poi passare alle questioni tattiche: “Non abbiamo molto tempo, proveremo più soluzioni, ma la base è quella vista nelle qualificazioni. La difesa a 3? Proveremo qualcosa, ma tendenzialmente preferisco avere un centrocampista in più. Siamo una buona squadra e partiamo per vincere, vogliamo una Nazionale che mostri anche un gioco fluido”.
Prandelli ha discusso dunque delle scelte di alcuni singoli: Cassano ha recuperato al 100 per cento, Balotelli ha giocato poco nelle ultime partite della stagione ma ha vinto la Premier ed è uno dei talenti italiani che dobbiamo aiutare a esplodere. Speriamo lo faccia in questi Europei. L’infortunio di Chiellini? Conosco Giorgio e so che farà di tutto per esserci. Il mister ha spiegato anche la curiosa esclusione di Pepe a favore di Giaccherini: “Pepe è un giocatore importante se devi andare sul fondo per mettere palloni a centro area. Ma noi facciamo un altro gioco. Giaccherini sa fare tre ruoli e mi auguro possa rivelarsi un giocatore importante. Sono seguite poi le motivazioni sull’elezione in azzurro di Verratti: “Ci sono più motivi perché ho fatto la scelta di convocarlo. Il primo è che ha merito, poi che vogliamo far capire che anche i giocatori di B possono essere chiamati in Nazionale. Voglio far capire che qui c’è un progetto tecnico preciso. Le chiavi della Nazionale? Pirlo sarà un punto di riferimento, ma non deve essere un’ossessione: dobbiamo imparare a trovare anche altre strade per fare gioco”. Su Marchetti, invece: “Il motivo dell’esclusione? Non c’è bisogno di rimarcarlo”. Infine, il tecnico si è espresso sulla novità Destro e sul redivivo Diamanti: “Destro non è la classica punta centrale, ma un attaccante moderno. Diamanti a Bologna ha dimostrato di avere duttilità tattica e personalità. Può fare il trequartista e il centrocampista con sacrificio. Non è un premio ma una dimostrazione della sua stagione”.

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