Soli contro tutti – I migliori (ed i peggiori) portieri della 34a giornata
Nella giornata forse decisiva per l’esito del campionato, i portieri compiono il record stagionale di rigori parati, ben tre. E due di questi sono poi risultati decisivi per l’esito della partita. La coincidenza più strana è che a causare i tre rigori parati sono stati altrettanti estremi difensori. E la disparità di trattamento (due ammoniti e un espulso) ha fatto ricominciare la discussione sul criterio con cui si attua la massima penalizzazione della squadra: rigore ed espulsione del portiere. Da segnalare anche l’esordio del quinto portiere stagionale del Catania, il giovanissimo Pietro Terracciano, che bene ha fatto contro l’Atalanta. Anche questo è un record: mai in serie A una squadra ha schierato cinque portieri in una stagione. La settimana entrante sarà decisiva per i campionato, con due turni in tre giorni pieni di scontri diretti. Tantissimi auguri a tutti i portieri!
Il 34° turno ha visto schierati ventuno portieri. Con l’ausilio dei voti della Gazzetta dello Sport si nota come diciassette hanno ricevuto votazioni tra il 6 ed il 7,5 mentre gli altri quattro insufficienti hanno preso dal 4,5 al 5,5. Non la miglior giornata statisticamente parlando ma resta comunque un’ottima percentuale di sufficienze.
I migliori:
Difficile per gli avversari andare sul dischetto di fronte al pararigori della Serie A. Ed anche per lo stesso portiere è difficile mantenere una media di rigori parati stratosferica. Il protagonista, nonché migliore della 34a giornata, è Samir Handanovic. Ancora una volta è abilissimo a respingere un calcio di rigore (da lui stesso causato) a Thereau del Chievo. Capisce la direzione del tiro e si coordina in tempo per allungarsi a destra e respinge a due mani. Ma non è solo il rigore a rendere Handanovic il migliore, poco prima di commettere il fallo in area para un’insidiosa conclusione rasoterra angolata di Cruzado. La prestazione dello sloveno tiene a galla l’Udinese nella lotta per il terzo posto. Tra le squadre in corsa i friulani hanno sicuramente il portiere più forte e continuo. Un vantaggio mica da poco.
Anche il secondo classificato ha causato un rigore per poi pararlo. È Julio Cesar, che ha qualche colpa di troppo nel commettere il fallo da rigore ma si riscatta immediatamente respingendo il tiro (non perfetto) di Ljajić. Mostra la sua tipica reattività e velocità nei tuffi arrivando nell’angolino alla sua destra toccando in corner il tiro rasoterra del viola. Prima e dopo il rigore è rimasto sostanzialmente poco impegnato a causa della pochezza degli attacchi della Fiorentina. Tra tutti gli interisti appare come uno di quelli che soffrono di più la sciagurata stagione. Non per niente qualche mese fa fu lui a scuotere la squadra negli spogliatoi al posto dell’allenatore. Un uomo squadra che dovrà spingere i compagni nelle ultime fatiche stagionali.
Il terzo posto va a Gianluca Curci, secondo portiere della Roma entrato dopo l’espulsione di Stekelenburg. Appena posizionato in porta ha parato un rigore a Pirlo avendo la sfortuna di subire il goal sulla respinta. A freddo non è mai facile giocare, figurarsi poi in una situazione surreale come quella di Juventus-Roma. Nella ripresa blocca benissimo un incursione di Marchisio che calcia da pochi passi. I portieri che leggono capiranno quanto può essere frustante entrare in campo in una situazione del genere, invece Curci è risultato il migliore dei suoi.
I peggiori:
Alcuni errori in questa giornata sono stati abbastanza significativi. Il peggiore è stato sicuramente quello di Alberto Fontana in Napoli-Novara. Fa una pessima figura tentanto un rinvio al volo e manca la palla regalandola al Napoli che segna praticamente senza opposizioni.
Andrea Consigli è invece incerto sul raddoppio del Catania quando, dopo una respinta non riesce a respingere il pallone che finisce ai siciliani.
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Antonello Olivari – Twitter @anto_olivari