Verona-Roma 1-3, le pagelle giallorosse: Perotti e Pellegrini inventano

La Roma chiude una settimana perfetta con 3 successi in 7 giorni: la vittoria sul Verona è sofferta con gli uomini di Juric pronti a combattere su ogni centimetro di campo. I giallorossi incassano e colpiscono appena possono, aiutati anche dagli episodi e dal VAR.

ROMA, PAGELLE GIALLOROSSE: PELLEGRINI IL MIGLIORE, KLUIVERT INFORTUNATO

Pau Lopez 6.5: serata movimentata ma poco impegnativa. Le migliori parate del portiere arrivano su azioni fermate per fuorigioco. Il numero 1 si fa trovare sempre attento dando sicurezza al reparto e alla squadra.

Kolarov 6: si dimentica Faraoni sul momentaneo pareggio del Verona. I gialloblu attaccano con velocità e cattivera: il bosniaco non regge i ritmi e prova a replicare con l’esperienza. Si fa perdonare dell’errore dello svantaggio con incursioni che aiutano la manovra offensiva.

Smalling 6: campo pesante e avversari ostici, la serata non è delle migliori per la colonna inglese. Mancini non è brillante e gli avversari pressano alti e con continuità. Sgomita, fatica e combatte, ma è meno pulito e lucido delle ultime partite.

Mancini 6: tante difficoltà per il ragazzo ex Atalanta che, però, non si arrende fino al triplice fischio. Verre e Zaccagni sono due spine nel fianco e tenerli è veramente compliato: qualche sbavatura di troppo in un match delicato.

Santon 6: come Kolarov sbaglia spesso la marcatura sul secondo palo lasciando libero l’uomo di riferimento. In avanti, invece, gioca con autorità e intensità: ottime sovrapposizioni ed iniziative che bilanciano il suo voto negativo in difesa.

Diawara 6: viene tagliato fuori dal gioco, con i ragazzi di Juric che sono troppo veloci per la sua andatura. In fase di impostazione sbaglia poco, ma è troppo scolastico. Mancano i suoi recuperi in raddoppio: la Roma non ha mai avuto il suo collante tra i reparti.

Veretout 6.5: come il compagno di reparto soffre perchè schiacciato dal pressing del Verona. La maggior propensione al movimento gli permette di trovare una sua collocazione in campo che sfrutta per tentare qualche ripartenza veloce. In una gara complicata gli manca il guizzo per accelerare la manovra.

Pellegrini 7: terzo assist in 3 partite per un altro match a grandi livelli. Il ritorno di Pellegrini è stato il vero colpo di Fonseca che può contare su un giocatore che incarna preferttamente i suoi strappi verticali. Il suggerimento per Kluivert è perfetto come tutti i 90 minuti disputati questa sera. Senza l’ammonizione avrebbe meritato anche qualcosina in più nel voto.

Kluivert 6.5: è in partita e freme per dimostrarlo. Perfetto il movimento, servito da Pellegrini, che gli permette di superare Silvestri e di portare la Roma in vantaggio. Su un recupero troppo energico ha la peggio e deve abbandonare il campo per infortunio.

Perotti roma - Fonte immagine: Gabrielcorbachobermejo, Wikipedia
Perotti – Fonte immagine: Gabrielcorbachobermejo, Wikipedia

(dal 35′ Perotti 7:  entra in una partita difficile con il campo zuppo e un ritmo alto. L’argentino si cala perfettamente nell’incontro e si sblocca siglando il rigore del 2-1. Nel finale, il suo fraseggio con Pellegrini e Mkhitaryan è fondametale per le sorti del 3-1).

Under 5: fuori dal gioco ed evanescente. Prova qualche strappo e qualche giocata ma è perfettamente chiuso dalla retroguardia avversaria. La lampadina rimane spenta come resta opaca la prestazione del turco. (dal 67′ Mkhitaryan 6.5: gli basta poco meno di mezz’ora per andare in rete e scacciare tutte le critiche negative dell’ambiente. L’armeno recupera dall’infortunio e si ripresenta ai tifosi della Roma).

Dzeko 6.5: nessuna conclusione in porta, ma tanto sacrificio per la squadra e la manovra. L’attaccante è marcato ad uomo e torna fino a centrocampo per prendere palla. Essenziale nel far circolare palla e far salire la squadra: dal suo movimento in profondità, nasce il fallo da rigore che ha permesso alla Roma di passare subito sul 2-1. (dall’86’ Fazio Sv.)

Fonseca 7.5: il tecnico portoghese può essere soddisfatto della sua squadra che, ancora una volta, sottolinea di saper gestire i tempi della partita. Su un campo pesante e in un Bentegodi caldo, i giallorossi non hanno mai il pallino del gioco, ma colpiscono quando possibile con il maggior tasso tecnico. La difesa traballa per qualche disattenzione di troppo, ma la rosa ha dimostrato di saper uscir fuori dalle situazioni complicate.

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