Le Stati(calci)stiche: La prima volta non si dimentica mai

Questa nona giornata di Serie A saranno in molti a ricordarla facilmente perché per alcuni dei suoi protagonisti è stato il turno della “prima volta”.

Fonte immagine: Violachannel.tv
Fonte immagine: Violachannel.tv

 

Prima doppietta, ad esempio, per Cuadrado in Serie A con la maglia della Fiorentina. Così come per Higuain con la casacca del Napoli. L’ultima volta che l’argentino aveva festeggiato due volte in un solo match era il marzo 2013 nello scontro con il Maiorca. Con i rigori messi a segno nella prima frazione di gioco i partenopei si confermano come squadra “diesel” del campionato: sono ben sei le reti segnate nei primi 45 minuti, un record per il nostro torneo. I calciatori di Benitez ottengono un’altra vittoria in casa: sono imbattuti al San Paolo da ben 15 turni interni, di cui 12 a punteggio pieno; un primato che non si ripeteva dal 1991. Menzione d’onore per Inler: come ricorda OptaPaolo, è il primo giocatore della Serie A per numero di passaggi effettuati (639) e ricevuti (534).

 

Prima gioie in rossonero per Matri e Silvestre. Il difensore, inoltre, ha realizzato il primo goal del Milan in questa stagione; l’ultimo risale al gennaio 2013 e a realizzarlo era stato Bojan. Una duplice prima volta che comunque non ha permesso di battere il Parma, autore di un’ottima prestazione anche grazie a Parolo: il centrocampista è stato protagonista delle ultime 4 reti dei ducali, con due realizzazioni e due assist. Per i ragazzi di Allegri ennesimo stop, mentale prima ancora che di risultato. Lo dimostra anche lo strano caso di Balotelli: è stato sostituito per la prima volta dopo 23 presenze in incontri  ufficiali con i milanisti.

 

Non si tratterà di battesimi assoluti, eppure per alcune squadre la sensazione è proprio quella. Si pensi, ad esempio, alla Sampdoria, che contro l’Atalanta è riuscita a non prendere goal come non accadeva da ben 17 match consecutivi in A. O ancora l’Udinese, costretta a cedere alla furia della Roma tra le mura dello stadio Friuli; non accadeva da 22 gare che perdesse tre punti in casa. E infine l’Inter, che non segnava due goal nel primo quarto d’ora in campionato dal gennaio 2011 contro il Cesena. I nerazzurri sono sempre stati in gara contro il Verona, come dimostrano gli otto tiri nello specchio della porta scaligera, un risultato secondo solo ai dieci effettuati ai danni del Sassuolo. Nello score finale si ritrova anche il nome di Cambiasso: è il suo 40° goal nel massimo campionato, il terzo nelle ultime sei gare.

 

Altra squadra che può tornare a festeggiare è senza altro la Lazio: Klose rientra su un campo di gioco e porta a termine il suo dovere. La sua assenza si è fatta sentire eccome: ha realizzato la sua prima rete in questa stagione mentre l’anno scorso, dopo nove giornate dall’inizio, era già a quota sei. La prestazione dei biancocelesti conferma, inoltre, il periodo positivo di Candreva, giunto alla quarta realizzazione dopo nove turni, tante quante ne aveva effettuate nelle precedenti 33.

 

Infine una nota di demerito va riservata all’Atalanta: con quella di Nica sono ben nove le espulsioni subite dai bergamaschi, un vero record finora in relazione ai 5 principali campionati europei.

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