Le Stati(calci)stiche: Lo scontro Champions è anche sui numeri

Mancano ormai quattro turni alla fine del campionato.

Nicola Legrottaglie fonte foto: Wikipedia - Steven Chiefa
Nicola Legrottaglie fonte foto: Wikipedia – Steven Chiefa

Undici sono i punti di distanza tra prima e seconda e sette quelli tra seconda e terza. Solo una lunghezza, invece, distanzia Milan e Fiorentina. I numeri e le probabilità parlano chiaro: la vera attesa intricante non riguarda tanto la Juventus e l’annuale anti-Juventus. Quanto piuttosto un posto per completare il trio delle italiane in Champions League.

 

Il posticipo di Milano ha regalato maggiore suspense alla 34° giornata perché tutti, soprattutto ovviamente i tifosi viola, erano incollati con occhi e orecchie a San Siro, in attesa di sorprese o conferme. Le cifre della sfida rossonera contro il Catania hanno evidenziato come gli etnei non siano stati affatto un avversario facilmente abbordabile.

 

La voglia di vincere da parte degli uomini di Allegri può essere compresa considerando i tiri effettuati: sono ben 38, il che vuol dire aver raggiunto il record in una singola gara nei cinque maggiori campionati europei. Se in avanti il match è stato intenso, in difesa è stata confermata la disattenzione ormai consueta del Milan: quello di Legrottaglie è il 14° goal di testa subito in campionato, un record negativo in Serie A su cui, dalle parti di Milanello, dovrebbero riflettere bene. Quella del catanese, inoltre, è la 22° rete personale messa a segno, e non c’è finora difensore più prolifico in attività.

 

Il primo pareggio milanista è arrivato grazie a Mathieu Flamini, giunto al terzo goal nelle ultime tre gare, tanti quanti ne ha segnati nelle precedenti 90 partite giocate in Serie A. Se per il risultato è stato fondamentale il contributo di Giampaolo Pazzini, a far parlare gli statistici è soprattutto il rigore di Mario Balotelli. Rappresenta, infatti, un record per questa stagione, dal momento che è il ventesimo goal realizzato dal Milan negli ultimi 15 minuti di gara. Ma è anche una gioia esclusiva per l’attaccante che concretizza il sedicesimo penalty su 16, in gare ufficiali tra club e Nazionale. Super Mario,inoltre, avendo subito 47 falli dal suo arrivo in rossonero, diventa il giocatore più colpito nell’Europa che conta.

 

Il vero avversario del Milan è però la Fiorentina che, anche a Genova, si è confermata una macchina sforna-goal: come fa notare OptaPaolo, la media dei viola negli ultimi 10 scontri è di 2,4, la più alta di tutto il torneo e comunque l’unica sopra i due. Merito è anche di Adem Ljajic che ha partecipato attivamente a 4 reti della squadra nelle ultime due partite, grazie a 2 gol e a 2 assist.

 

Altra gara che merita di essere segnalata, anche perché legata proprio alla terza e quarta in classifica, è senza dubbio quella di Roma. Per la terza volta in questo campionato i giallorossi sono andati all’intervallo con 3 reti all’attivo e prima del Siena era toccato, guarda caso, a Milan e Fiorentina. L’eroe dell’Olimpico è ovviamente Pablo Daniel Osvaldo, autore della sua prima tripletta, arrivando così a quota cinque contro i bianconeri toscani in Serie A, che diventano così il suo bersaglio preferito.

 

Non può non essere menzionata, poi, la stracittadina torinese. Due i principali protagonisti: in negativo si evidenzia Kamil Glik, che è stato espulso in entrambi i derby giocati contro la Juventus; in positivo, invece, di sicuro Arturo Vidal che ha segnato tutti gli ultimi quattro goal delle zebre in campionato. Gli uomini di Antonio Conte raggiungono così la striscia di successi più lunga in Serie A, con ben sette vittorie consecutive.

 

Altri bianconeri ad esultare sono certamente quelli di Udine: con la vittoria contro il Cagliari, l’Udinese agguanta il quarto successo consecutivo della stagione, un risultato che non si ripeteva dal periodo aprile-maggio 2012.

 

Infine vi lasciamo con due personaggi da tenere assolutamente sotto occhio. Il primo potrebbe essere importante per il futuro del nostro calcio, se riuscirà a mantenersi costante nel tempo. Il secondo, invece, è un uomo che ha già fatto la storia. Stiamo parlando di Josip Ilicic e Javier Zanetti. Il giocatore palermitano sta facendo di tutto per tenere i siciliani nel massimo torneo, partecipando attivamente, con cinque goal e un assist, a sei delle ultime otto reti segnate dai rosanero.

 

Il capitano dell’Inter, invece, è l’unica nota positiva nell’orchestra interista che sembra aver dimenticato qualsiasi sinfonia. Se gli uomini di Stramaccioni sono riusciti ad inanellare l’ottava sconfitta su 11 trasferte, la vera sofferenza dei tifosi è ormai solo quella per il loro idolo. L’argentino, infatti, diventa il giocatore in attività con più presenze in Serie A, il secondo in assoluto. E gli amanti del calcio non possono che sperare in un suo rapido ritorno sul campo.

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