Le Stati(calci)stiche: Spettacolo a due a due

Goal e spettacolo in questa seconda giornata di campionato: sono ben 43 le reti complessive messe a segno, un record che non veniva raggiunto dal 34° turno della stagione 2004/05.

Fonte: Danilo Rossetti (http://www.foto-calcio-napoli.it)
Fonte: Danilo Rossetti (http://www.foto-calcio-napoli.it)

E sarà che è stato il secondo impegno del torneo ma sembra che a farla da padrone sia proprio il numero due.

 

A partire dalle doppiette, sei in totale, registrate da Hamsik, Paloschi, Vidal, Giuseppe Rossi, Gomez ed Emeghara.

I primi due sono riusciti a rendere spettacolare la gara di Verona, in cui a spuntarla sono stati i partenopei. E pensare che contro di loro avevano persino la recente storia: nelle ultime tre stagioni, la trasferta in casa dei ragazzi di Campedelli è stato un tabù con tre sconfitte e nessun gol segnato.

 

 Come fa notare OptaPaolo, prima del centrocampista slovacco, l’ultimo a fare 2 doppiette nelle prime 2 partite di A era stato Alessandro Del Piero nel 2002/03. Quell’anno, Pinturicchio fece 16 reti in un campionato vinto dalla Juventus, squadra che giocò anche la finale di Champions League. Insomma, un buon auspicio per gli uomini di Rafa Benitez. E proprio l’allenatore sembra aver già dato la sua impronta al collettivo: i napoletani, infatti, hanno effettuato 707 passaggi contro i clivensi, un record per gli azzurri dal loro ritorno nel massimo campionato nel 2007-08.

 

Nella sfida principale dell’anticipo, quella tra Juventus e Lazio, a brillare è stato il cileno Vidal, il quale si segnale proprio per aver realizzato 4 gol (due doppiette) nelle ultime 2 partite contro i biancocelesti, che rappresentano appunto la sua vittima preferita in Serie A. Ma non è da dimenticare il contributo degli altri marcatori: prima Vucinic, che ha messo a segno il suo goal numero 100 in Italia divisi tra le due serie, e poi Tevez, il quale, tornando alla prevalenza del numero due, ha segnato la sua seconda rete in campionato, la terza nelle gare ufficiali da quando indossa la casacca bianconera. Uno score importante per l’argentino che testimonia come si sia già ambientato a Torino, dal momento che non era andato a segno nelle ultime 6 partite con il Manchester City.

 

Altra sfida spettacolare, in cui si è segnato di più, è quella del Ferraris di Genova. Qui bisogna evidenziare non solo le prime doppiette per i due principali attaccanti viola, ma in particolare le prime reti messe a segno da Mario Gomez. Il tedesco ha confermato il suo peso davanti alla porta: in totale, infatti, ha segnato 133 dei suoi 139 gol tra Bundesliga e Serie A dall’interno dell’area di rigore.

 

Una squadra in cui l’allenatore sembra stia lasciando l’impronta, come nel caso di Benitez a Napoli, è la Roma di Garcia. I giallorossi ci avevano abituato ad una difesa non sempre impeccabile, ed ecco perché sorprende il secondo zero alla voce reti subite a giornata. L’ultima volta che ciò non era successo al termine del secondo turno era addirittura la stagione 2007/08. Uno dei protagonisti è stato senz’altro Miralem Pjanic, il quale ha segnato la quarta rete stagionale dei romanisti nel secondo tempo, una cifra in cui i capitolini finora primeggiano rispetto alle altre avversarie. Dalla loro parte, Totti e gli altri avevano anche le statistiche: la Roma ha vinto tutte le ultime sei gare interne di Serie A contro il Verona, con una media di 3.16 gol a partita.

 

Infine, uno sguardo all’Inter: il gruppo di Mazzarri giunge a quota sei punti. Un risultato che potrebbe non avere alcuna stranezza se non fosse che dalle parti della Milano nerazzurra un tale score non si vedeva dal 2003, ben dieci anni fa. A rendersi sempre più fondamentali nei pressi della porta sono senza dubbio Palacio e Nagatomo. L’argentino ha segnato sette gol nelle ultime sette partite di Serie A disputate (incluse due doppiette). Il giapponese, invece, è alla sua seconda rete in questo torneo.

 

Ancora una volta, all’insegna del due.

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