Le Stati(calci)stiche: Trasferte inconcludenti

Le squadre che hanno giocato lontano da casa in questa 12° giornata di Serie A avrebbero potuto benissimo fare a meno delle trasferte.

Zanetti
Javier Adelmar Zanetti
Foto di Fra231 – Wikipedia

Come fa notare OptaPaolo, questo turno è stato il primo in questa stagione senza alcuna vittoria esterna. E dovrebbero imparare da Inter e Roma, gli unici team che finora non hanno mai perso distanti dal proprio stadio.

 

I nerazzurri vincono nell’anticipo anche grazie alla fortuna: quella di Bardi è la terza autorete a loro favore,  record stagionale in relazione ai cinque più importanti campionati europei condiviso con il Manchester City e il Nantes. Vittoria arrotondata dal terzo goal di Yuto Nagatomo in questo campionato, il difensore più prolifico della Serie A insieme a Fabrizio Cacciatore. A Milano hanno festeggiato soprattutto il ritorno in campo di Javier Zanetti, che giunge a 604 presenze in Serie A, secondo solo a Paolo Maldini nella classifica di tutti i tempi in Italia.

 

I giallorossi, invece, non perdono in casa, ma si lasciano sfuggire negli ultimi momenti tre punti che sembravano assicurati. Quello di Domenico Berardi, inoltre, è il primo gol che subiscono all’Olimpico.

 

Altro pareggio che desta preoccupazione è stato quello del Milan. I rossoneri hanno disputato, almeno nei numeri, una buona gara, senza tuttavia riuscire a concretizzare gli sforzi. Contro il Chievo hanno battuto il proprio record di possesso palla che era stato raggiunto con il Bologna (69,3%): contro i clivensi è stato del 74,4%. Primato personale superato anche per i tiri effettuati: allo stadio Bentegodi sono stati ben 23, ma di questi solo tre nello specchio.

 

Se il primo anticipo della giornata era stato alquanto povero di spettacolo, lo stesso non si può dire dei due posticipi. Nella gara di sabato Maxi Lopez ha confermato la sua vittima preferita, l’Udinese, a cui ha segnato tre reti, più di ogni altra squadra. I friulani, inoltre, hanno perso quattro delle ultime cinque sfide senza mai segnare, segno di una crisi che interessa sia il reparto difensivo, sia quello offensivo.

 

Un problema che non ha certo la Juventus: nel big match contro il Napoli ha fatto subito capire quali erano le sue intenzioni. Dopo appena un minuto e tredici secondi Llorente ha messo a segno la terza rete più rapida di questa stagione. Un vero colpo per i partenopei, che prima di allora non avevano mai subito reti entro il ventesimo di gioco. Una gara che di certo Ogbonna e Insigne non dimenticheranno facilmente, non solo per l’espulsione e l sconfitta che rispettivamente li ha interessati, ma soprattutto perché entrambi hanno disputato il cinquantesimo incontro nella massima Serie.

 

Lo spettacolo di Torino, inoltre, è stato impreziosito dal 17° goal in A su punizione diretta dal 2004/2005 di Andrea Pirlo. Un vero artista della pennellata, seguito subito dietro da Daniele Conti. Il cagliaritano contro il Torino è giunto a quota 12, se si considera però il periodo 2005/2006.

 

E’ tuttavia a Firenze che gioca il vero re di questo campionato: con la sua undicesima realizzazione, Giuseppe Rossi è il terzo giocatore in doppia cifra nei cinque maggiori campionati europei, dopo gli spagnoli Cristiano Ronaldo (16) e Diego Costa (13).

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