Agnelli contro la Figc: “Più sostanza, meno burocrazia”
Calciopoli non è finita. A latere della risposta del Consiglio Federale sull’esposto presentato dai bianconeri per la revoca dello scudetto 2006 all’Inter, il presidente della Juventus Andrea Agnelli è sceso in campo commentando a muso duro la “decisione di non decidere” da parte della Figc: “Non è tempo della burocrazia, c’è in gioco la credibilità del sistema. Ci vuole sostanza”.
Il giovane numero uno della Juve ha voluto denunciare una sorta di disparità di trattamento: “Il dialogo tra gli attori principali del mondo del calcio è auspicabile, ma le condizioni di parità tra i soggetti devono ancora essere garantite, anzi ristabilite, dopo 5 anni di doppiopesismo. Il dialogo tra gli attori principali del mondo del calcio è auspicabile – ha proseguito Agnelli – , ma le condizioni di parità tra i soggetti devono ancora essere garantite, anzi ristabilite, dopo 5 anni di doppiopesismo. Ogni azione legale sarà esperita a tutela della Juventus, se l’ordinamento sportivo dimostrerà di non essere in grado di garantire ai suoi membri pari dignità e uguale trattamento. Il dialogo potrà stabilirsi solo quando queste condizioni saranno garantite”.
Carissimo presidente Agnelli ,solo con la forza e scatenando i tifosi contri la FIGC si può aver ragione. Inanzitutto dica cje Abete e gli organi della FIGC non rappresentano la JUventus e li denunci subito alla giustizia ordinaria , Secondo inserisca nella bacheca della Juventus e sulle maglie il n 29 dei scudetti vinti e faccia la festa dell’inaugurazione con la triade e il n 29 alla faccia di questi incompetenti. Certo ci vuole coraggio e perseveranza come fino ad ora ha dimostrato Moggi. Dimostri di avere gli attributi.