Allegri rompe con il Milan? La Roma si fa avanti

Pensare che dopo la straordinaria vittoria di San Siro contro il Barcellona si vociferava di un imminente rinnovo per Massimiliano Allegri sulla panchina rossonera.

Dopo la debacle del Camp Nou di qualche giorno fa invece riecco i fantasmi di una possibile separazione alla fine di questa stagione. Il 4-0 incassato dal Milan in Spagna è un risultato che pesa e non va giù a Berlusconi che, stando a quanto riportato da La Nazione, si sarebbe infuriato per alcune scelte del tecnico livornese e per degli atteggiamenti mostrati dalla squadra. In praticolare, il numero uno di Via Turati, avrebbe preferito vedere dal primo minuto Robinho in attacco e De Sciglio sull’out mancino. Così non è stato e il risultato maturato a favore del Barcellona, nettamente schiacciante anche dal punto di vista del gioco offerto, ha dato molta noia a Berlusconi. La marcatura su Messi poi non è stata a uomo come all’andata e come consigliata dal Presidente, ma a zona. Inoltre il Milan non avrebbe mostrato la personalità giusta per cercare di rimontare lo svantaggio. Tutto questo è inaccettabile agli occhi di chi esige per il Milan il “bel calcio”.  Colpa di Allegri quindi? Di fatto, probabilmente no, perchè chiunque si fosse presentato al Camp Nou martedì scorso, con tutta certezza, avrebbe ricevuto una sorte simile a quella che ha subìto il Diavolo. Comunque sia, si infittiscono le voci di un possibile addio di Allegri al termine di questa stagione. Come si legge su Il Messaggero, la Roma avrebbe deciso di puntare con insistenza sull’attuale tecnico rossonero. Allegri sarebbe favorevole a questa soluzione e secondo il quotidiano romano avrebbe addirittura già scelto il suo vice: Marco Landucci. Per adesso si tratta soltanto di voci seppur con un fondamento di verità: i rapporti fra Allegri e i vertici della società non sembrano essere idilliaci e, col passare del tempo, le divergenze sembrano accentuarsi. L’unica cosa certa è che il destino di Max Allegri al Milan è vincolato strettamente alla qualificazione alla prossima Champions League. Se Europa che conta non sarà, difficile rivedere il tecnico livornese a Milano. Più facile immaginarlo a Roma, sponda giallorossa.