Atalanta-Sassuolo 0-2: Sansone regala tre punti d’oro ai neroverdi

All’Atleti Azzurri d’Italia va in scena Atalanta-Sassuolo. Sfida che per i padroni di casa rappresenta un’occasione per portarsi a -1 dall’Inter quinta. Se i bergamaschi dovessero trionfare quest’oggi sarebbe la settima vittoria consecutiva, che romperebbe l’attuale record di sei vittorie, inedito nella storia del club in Serie A. Mentre per gli emiliani (penultimi a 21 punti) la gara odierna ha il sapore di ultimissima chiamata verso la salvezza.

Nicola Sansone - fonte: sassuolocalcio.it
Nicola Sansone – fonte: sassuolocalcio.it

Colantuono deve fare ancora a meno di Moralez, sostituito dal classe ’91 De Luca. Di Francesco lancia Zaza dal primo minuto per completare il tridente offensivo insieme a Berardi e Sansone. La partita si apre con un tributo da parte della Curva Nord a Gianpaolo Bellini per le sue 400 presenze con la maglia neroazzurra. Infatti è proprio una maglia gigante del capitano ad essere esposta nel settore ‘caldo’ del tifo atalantino. Il primo brivido è firmato Atalanta: al minuto 11 Estigarribia fa partire un sinistro da fuori area, respinto da Pegolo, sulla ribattuta di De Luca il portiere si supera mettendola in angolo di piede. Due minuti dopo Bonaventura semina il panico sulla fascia sinistra, la mette in mezzo ma Longhi è bravo per ben due volte a togliere la palla dalla linea di porta. Al 25° ancora Atalanta pericolosa: triangolazione perfetta Denis-De Luca con l’italiano che esplode un buon destro dal limite, ma Pegolo ancora una volta è bravo ad opporsi. Al 32° Sassuolo in vantaggio: Nicola Sansone ruba la palla all’interno dell’area di rigore e con un gran diagonale rasoterra batte Consigli. Primo tempo ricco di emozioni che si chiude col Sassuolo meritatamente in avanti.

Ripresa che si conferma molto equilibrata ma di occasioni di gol se ne vedono veramente poche, fino al 70° quando Missiroli è un treno sulla fascia sinistra prima di  venir atterrato da Lucchini a pochi passi dall’area di rigore. Del conseguente calcio di punizione si occupa Sansone, che la scodella in mezzo, ma nessuno la tocca, Consigli compreso, e la palla finisce in rete per il 2-0. Gol casuale ma di vitale importanza per il Sassuolo che adesso deve difendere il doppio vantaggio con le unghie e con i denti. Gli uomini di Di Francesco si difendono bene fino all’ultimo rischiando solo all’89° quando Betancourt di testa impegna ancora una volta Pegolo, ma il portiere oggi è in giornata e ancora una volta evita il pericolo.

A sorpresa il Sassuolo espugna l’Atleti Azzurri d’Italia e porta a casa 3 punti d’oro per la salvezza. In coda Catania e Chievo hanno perso, mentre il Livorno è impegnato domani contro la Juventus. Terzo risultato utile consecutivo per gli emiliani che adesso sono penultimi a 24 punti, a meno 3 da Chievo e Bologna che momentaneamente si trovano fuori dalla ‘zona rossa’. Uniche note negative le ammonizioni a Cannavaro e Antei che salteranno il match casalingo col Cagliari e l’uscita per infortunio di Sansone nei minuti finali.

All’Atalanta dopo la sconfitta odierna rimane solo da sperare in un passo falso del Parma per continuare a sognare il quinto posto, che è tutt’altro che irraggiungibile. Ma in casa contro la penultima della classe ci si aspettava sinceramente qualcosa di più. La settima vittoria consecutiva sembrava scontata ma così non è stato.

Tabellini e pagelle:

ATALANTA (4-4-2): Consigli 5.5; Benalouane 5.5, Lucchini 5, Yepes 6, Del Grosso 6; Estigarribia 6.5 (dal 78′ Livaja s.v.), Cigarini 5.5, Carmona 5.5 (dal 71′ Baselli s.v.), Bonaventura 6; De Luca 6 (al 64′ Betancourt 5.5), Denis 5.5.
SASSUOLO (4-3-3): Pegolo 6.5; Gazzola 6, Antei 5.5, Cannavaro 5.5, Longhi 6.5; Biondini 7 (dall’86’ Chibsah s.v.), Magnanelli 6, Missiroli 6.5; Berardi 6.5 (dal 76′ Rosi s.v.), Zaza 5.5 (dal 76′ Floccari s.v.), Sansone 7.

Arbitro: Orsato di Schio

Ammoniti: Cannavaro, Antei, Zaza (S); Del Grosso, Yepes, Carmona, Lucchini (A)

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Edoardo Ciotola

21enne che continua imperterrito a parlare di 'farsi i viaggi' e che sogna di diventare giornalista sportivo di professione. Metà napoletano e metà spagnolo (d'adozione). Cresciuto a pane e Fabri Fibra, ama il calcio (la fede è quella interista) e ascolta qualsiasi tipo di musica. Insomma, non ha le idee propriamente chiare, ma è talmente orgoglioso da essere capace di farne addirittura un vanto. In fin dei conti però una cosa è certa: la sua anima è unita, tramite punti di sutura, alla scrittura e alla comunicazione, di qualsiasi forma esse siano.

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