Atalanta, Schelotto: “Siamo carichi dopo Napoli. Mercato? Penso solo a giocare bene”

A Bergamo il clima è molto triste per la scomparsa di Morosini, la cui camera ardente è stata organizzata oggi in città, ma l’ambiente atalantino è costretto a pensare al campo e al prossimo impegno di campionato di sabato, contro il Catania di Montella.

Fonte immagine: Michele Venturini

Ezequiel Schelotto parla in esclusiva a TuttoAtalanta.com della sfida tra le due rivelazioni della stagione. Ecco le dichiarazioni del Galgo.

Come sta l’Atalanta, dopo il successo ottenuto al San Paolo?
«Siamo più carichi che mai, perché dopo aver vinto una partita così importante contro il Napoli il gruppo è rimasto molto compatto e unito».

Sono stati per tutti giorni particolari, soprattutto a Bergamo e in quel di Zingonia.
«Non è affatto facile pensare alla gara di sabato, perché dispiace per quanto successo a Piermario Morosini ed è stato giusto non giocare la scorsa domenica».

Il Catania sabato cercherà lo scacco da tre punti contro l’Atalanta.
«Adesso dobbiamo pensare a giocare in un campo ostico, contro un Catania che aveva perso e cercherà riscatto davanti al proprio pubblico. Manca ancora tanto alla salvezza, non possiamo abbassare la guardia».

Catania e Atalanta, guardando i rispettivi campionati, possiamo definirle due rivelazioni della A?
«Credo che non possiamo definirci propriamente una rivelazione, abbiamo sfruttato al massimo le occasioni che ci sono capitate e durante la stagione credo siano uscite le qualità di quest’Atalanta».

Cosa pensa del club siciliano?
«È una rosa composta da giocatori importanti e da un mister preparato: sono autori di una positiva stagione».

Si parla, mediaticamente, più di Catania però che di Atalanta.
«Fino ad ora, purtroppo, si parla di Atalanta solamente per le vicende del calcioscommesse, invece, è bene dire che l’Atalanta sul campo ha messo a segno 46 punti, più del Catania, e nessuno avrebbe mai immaginato che questa squadra potesse poi dire la sua in questo campionato».

Arriva a Catania da ex. Cosa proverà a rivedere i suoi ex compagni?
«Sarà emozionante per me tornare a Catania, perchè ho vissuto dei momenti importanti e colgo l’occasione per ringraziare i tifosi e l’intera città che mi ha aperto le porte fin dal primo giorno. Questo m’inorgoglisce, ma dopo il fischio d’inizio per me sarà una gara importante e preziosa per l’Atalanta per raccogliere punti».

Come sta Schelotto?
«Ho avuto un calo fisico, comprensivo perché non mi sono mai fermato, soprattutto dopo diverse partite ravvicinate. Ora ho recuperato e sono a disposizione del mister per la gara di sabato».

Sfida per tanti sudamericani sabato.
«Ho coltivato amicizie importanti a Catania lo scorso anno. Chi temo in particolare? In avanti hanno giocatori fortissimi, parlo di Bergessio, Gomez e Barrientos: sono giocatori che hanno forza tecnica e qualitativa in grado di fare la differenza in campo in qualsiasi momento. Dovremo stare attenti, perché sono molto bravi, ma anche l’Atalanta dispone di giocatori di grande qualità per fare male».

Che partita sarà Catania-Atalanta?
«All’andata ci hanno aspettato per poi ripartire, invece, credo che sabato sarà un altro tipo di partita e il Catania vorrà a tutti i costi a vincere».

Difesa a quattro, difesa a tre. Quale tipologia predilige?
«Sicuramente quest’anno abbiamo giocato più partite col 4-4-2 in cui ho sfruttato di più la fase offensiva. Di certo prediligo questo modulo, perché ho più possibilità di recuperare energie ed essere più vicino alla porta. Con questo, però tengo a sottolineare che il mio obiettivo è dare alla squadra il mio apporto là dove necessita. Pertanto anche in fase di copertura, qualora il mister decida di giocare a tre difensori, il mio impegno è medesimo anche per la fase difensiva».

Molti i rumors di mercato nei suoi riguardi. Come sta vivendo Schelotto questa situazione?
«Credo che son maturato molto in questo ultimo periodo, sinceramente due anni fa, per inesperienza in questo, avrei forse spinto per approdare ad un grande club. Lascio da parte le voci di mercato, perché penso solo all’Atalanta. Voglio giocare per questa maglia per un unico obiettivo chiamato salvezza, ho in mente solo questi colori e penso partita dopo partita. Le voci di mercato le lascio al mio agente e ai dirigenti, il mio lavoro è sul campo».

Una curiosità su Lavezzi con il quale ha condiviso un momento dopo la partita. Cosa le ha detto?
El Pocho è venuto a casa mia, siamo amici e mi ha fatto sicuramente piacere. Quello che posso dire è che era visibilmente arrabbiato, perché il suo Napoli era alla terza sconfitta. Sull’Atalanta? Ci fa i complimenti per la stagione che stiamo facendo, è per me un orgoglio che un giocatore del suo calibro ci stimi».

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