Beretta dice no ad Abete. A meno di clamorosi dietrofront dell’Aic il campionato non parte
Si prospetta una domenica al mare per tutti gli appassionati di calcio. La diatriba sul contratto collettivo dei calciatori è ancora in atto. Vano il tentantivo del presidente della FIGC Abete, che vorrebbe stanziare un fondo di 20 milioni di euro da utilizzare nel momento in cui emergessero contenziosi sul contributo di solidarietà che certifichino un maggior onere a carico della società.
Maurizio Beretta, presidente della Lega, ha bocciato la proposta di Abete. “La posizione della Lega non è cambiata. Abbiamo chiesto di integrare il contratto collettivo con due commi negli articoli 4 e 7. Non c’e’ margine per trattare. L’Aic decidendo di non scendere in campo si e’ assunta una responsabilita’ gravissima”. L’estremo tentativo di Abete, quindi, e’ andato a vuoto. Nel weekend non si giochera’ in serie A, a meno che l’AIC decida di non scioperare.
Non sono tardate le prime dichiarazioni dei presidenti di A, la più significativa è quella di Zamparini, che ai microfoni di radio Kiss Kiss ha sentenziato: “E’ tutto così ridicolo, andassero a lavorare. Che pasticcio Abete, vergognoso!“