Bologna, il Pagellone 2013/2014: il ritorno in B dopo una disastrosa stagione

Si chiude con un penultimo posto e un’amara retrocessione in Serie B la stagione del Bologna. Nel cinquantennale dell’ultimo scudetto, il Bologna non è riuscito a confermare la permanenza nella massima serie italiana. Complice una gestione poco brillante da parte della società e una rosa non all’altezza del campionato italiano il Bologna si è ritrovato così in Serie B. Soccermagazine.it ha stilato un pagellone con i voti di calciatori, staff tecnico e società.

albano guaraldi presidente del Bologna
fonte: www.bolognafc.it

PORTIERI:

Curci 4,5: Ennesima stagione da dimenticare per l’estremo difensore del Bologna. Stagione contraddistinta da alti e bassi, ma poco è riuscito a incidere Curci in questa stagione. Alcuni brutti errori hanno portato a sconfitte per la sua squadra, ma soprattutto non è mai riuscito a dare tranquillità al reparto arretrato. Terza retrocessione per lui e probabilmente l’anno prossimo non vestirà la maglia rossoblu.

Stojanovic, Malagoli SV.

DIFENSORI:

Frederik Sorensen 4: Stagione incolore per il difensore in comproprietà con la Juventus, non riesce mai a trovare una presenza stabile in prima squadra complice anche degli infortuni. Anche per lui si profila un futuro lontano dalle due torri.

Andrea Mantovani 5: Arrivato con molte speranze, non è riuscito a replicare le ultime buone stagioni. Troppo incerto e molte volte complice degli svarioni della difesa rossoblu.

Nicolò Cherubin 6: Passa tutta la prima parte di stagione in tribuna, complice il mancato rinnovo del contratto. Reintegrato in

Cherubin
Nicolò Cherubin dopo il gol contro il Parma fonte: www.bolognafc.its.

squadra dimostra subito di poter essere utile alla causa. Sigla anche una rete nel finire di stagione, ma la sua presenza non riesce ad essere determinante per la salvezza

Cesare Natali 5: Dovrebbe essere il leader di spogliatoio e difesa, ma spesso e volentieri il difensore ex-Fiorentina cicca completamente le partite. Nello spogliatoio invece non riesce a tenere le redini dimostrandosi anche molto nervoso, chiedere a Christodoulopoulos e a Perez.

Mikael Antonsson 5,5: Uno dei “migliori” in questa stagione del Bologna. Parte incerto, ma il suo rendimento sale con l’arrivo di Ballardini. Riesce a tenere in piedi la difesa molte volte. Capitola poi nel finale insieme al resto della squadra.

Archimede Morleo 5: L’impegno di sicuro non manca, ci prova sempre sudando ampiamente la maglia. I risultati però non sono dei migliori, peccato per la partita contro il Catania, il gol del pareggio poteva significare un finale di stagione diverso.

Marek Cech 4,5: Inizia bene la stagione, trovando spesso il posto da titolare. Con l’esonero di Pioli e i numerosi infortuni viene messo in disparte da Ballardini. Riappare nel finale senza lasciare il segno.

Gyorgy Garics 5,5: Non è di certo un fuoriclasse, ma vale lo stesso discorso fatto per Morleo. L’impegno c’è mentre i risultati sono spesso mediocri. Ha lampi di luce e momenti di vero buio. Potrebbe tornare utile per cercare di risalire prontamente in A.

Josè Angel Crespo SV: Troppe poche presenze per essere giudicato.

 

CENTROCAMPISTI:

Rene Khrin 5: Finalmente la tenuta fisica è dalla sua parte, ma il centrocampista ex Inter non riesce mai a fare la differenza. Gioca bene qualche gara, perdendosi però nella maggior parte delle partite. Le tecnica c’è anche, ma forse la tenuta mentale non è delle migliori.

Diego Perez 5: Firma il contratto per due anni senza aver svolto minimamente preparazione atletica nel periodo estativo. Arriva fuori forma e sovrappeso. Riesce a rimettersi in carreggiata e ricomincia a lottare per il Bologna. Quando sembra arrivare il suo momento migliore di forma, iniziano gli infortuni e il periodo nero del Bologna. Sul finale per un infortunio non disputa le ultime gare, viene comunque convocato per i Mondiali, scatenando molte polemiche tra i tifosi rossoblu, che si chiedono cosa sia successo tra Perez e la società nel finale di stagione.

Michele Pazienza 4,5: Stipendo da 1,200 mila euro e risultati molto al di sotto delle aspettative per il centrocampista del Bologna. Stagione contraddistinta da numerosi errori. Uno degli ingaggi che va smaltito per poter riuscire a risalire prontamente in A.

Francesco Della Rocca 5: Passa più tempo in infermeria che in campo. Le poche uscite non sono quasi mai sufficienti.

Erik Friberg 5: Arriva a gennaio, con un costo di cartellino molto basso. Non impressiona mai, non lasciando il segno.

Ibson 5: Anche lui arriva a Gennaio, nell’attesa della partenza di Diamanti. Si rivela bravo tecnicamente ma inadatto al calcio italiano.

Diego Laxalt 5,5: Esordio da brivido in A, con doppietta contro il Milan. Sparisce poi nel resto della stagione.

Panagiotis Kone 5,5: Dopo la partenza di Diamanti, doveva essere lui la chiave di volta della squadra. Tormentato dagli infortuni e dalla situazione disastrosa del Bologna non riesce a salvare la squadra scoppiando in lacrime nell’ultima gara. In 28 partite realizza 5 gol e 1 assist.

Lazaros Christodoulopoulos 6,5: Ampiamente il migliore nella seconda parte di stagione del Bologna. Parte in sordina con Pioli, ma quando la squadra passa a Ballardini riesce a dimostrare il suo valore. Si carica sulle spalle il Bologna, risultando il miglior giocatore per tutto il girone di ritorno. Difficilmente rimarrà a Bologna ma sarà importante monetizzare la cessione per i rossoblu.

Alessandro Diamanti 6,5: La storia tra Diamanti e il Bologna come ben sappiamo si è interrotta clamorosamente a Febbraio con il mercato italiano chiuso. Sicuramente nel periodo di permanenza, Alino ha sempre dimostrato di essere il giocatore con più tecnica nella squadra, certe volte troppo solista ma comunque l’unico in grado di poter risollevare la stagione. Con 5 gol è rimasto comunque il capocannoniere della squadra dimostrando che dopo la sua partenza il Bologna ha perso il fulcro del suo gioco. Il voto alla sua stagione italiana resta comunque positivo con 19 presenze condite da 5 gol e 5 assist.

Diamanti, Perez
L’abbraccio dopo la rete di Diamanti. Fonte: www.bolognafc.it

ATTACCANTI:

Jonhatan Cristaldo 5: Arrivato dal Metalist con molte speranze, non riesce a trovare mai la sua giusta dimensione. Appare spesso confusionario in campo e giocare come prima punta non lo aiuta di certo.

Ronaldo Bianchi 4: La più grande delusione della stagione, l’attacco è il problema più annoso del Bologna e nonostante le numerose chance, Bianchi non riesce mai a trovare la rete con continuità. Solamente 3 i suoi gol in 28 partite.

Robert Acquafresca 4: Messo in disparte da Pioli, viene reintegrato con Ballardini che spesso gli affida le chiavi dell’attacco. Si dimostra anche quest’anno non all’altezza della Serie A non riuscendo a siglare neanche una rete.

Davide Moscardelli 5: Più impegnato nel suo marketing fuori dal campo che sul calcio giocato. Non lascia mai il segno.

Daniele Paponi 5: Torna dopo il prestito al Montreal, dimostrando di non essere pronto per la Serie A.

 

Allenatori:

Stefano Pioli 5: Guida la squadra nella prima parte di stagione, i risultati non sono dalla sua parte e viene esonerato per invertire la rotta. Il suo errore più grande può essere stato quello di non esser riuscito a far coesistere Diamanti, Kone e Christodoulopoulos, per il resto con la squadra così indebolita non si poteva fare molto di più

Davide Ballardini 5: Chiamato al posto di Pioli, riesce a registrare la difesa, non gli riesce il miracolo con l’attacco che resta sempre uno dei meno prolifici della A. Ci prova con qualche cambio tattico, ma non riesce a invertire la rotta. Le poche reti segnate hanno pesato troppo nel finale di stagione, soprattutto in gare come quella contro il Genoa.

 

Società: È impossibile riuscire a dare un voto a questa società. Non potendo scendere nei numeri negativi è giusto dare un semplice commento. Squadra smantellata in tre anni, Diamanti ceduto a mercato invernale già chiuso, acquisti inconsistenti e muro contro muro con i tifosi. L’insieme di tutte queste voci hanno portato a questa disastrosa stagione. In più la società del presidente Guaraldi ha un passivo notevole che dovrà cercare di ridurre per potersi iscrivere e recitare un ruolo da protagonista in serie B. Ora è in piedi una trattativa con Zanetti(patron di Segafredo) per cedere il Bologna, la città i tifosi e gli addetti ai lavori si augurano che questa trattativa vada a buon fine, in modo da poter riportare il Bologna sui palcoscenici che merita.

 

 

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