Calcioscommesse: Doni si offende e querela i giornali
Attraverso il suo legale, Cristiano Doni ha alzato per la prima volta la voce nell’ambito della vicenda legata al calcioscommesse. Il capitano dell’Atalanta, infatti, ha affermato di essere soddisfatto dell’incontro con la Procura Federale, in quanto ha “potuto esporre i fatti che fondano la sua estraneità alle vicende”.
Doni, invero mai intercettato personalmente, sarebbe stato tirato in ballo negli ultimi scandali da alcuni dei personaggi della “cricca”; il calciatore ha quindi conferito con Loli Piccolomini, uno dei vice di Palazzi, in quanto accusato di aver organizzato combine in tre partite dei bergamaschi disputatesi nel mese di Marzo.
gia, la Vergine si risente di quello che si dice di lui, come si risentiva di quellio che dicevano quando era al brescia, assolto per insufficienza di prove mentre ilp suo degno compare Bizzarri veniva condannato, Chissa’ perche queste VERGINI quando vengono tirate in ballo si risentono come se venissero commessi dei delitti di lesa maesta mentre lo sanno tutti che le vergini hanno altri spessori morali e civili
sandro46 hai perso un’occasione per scrivere qualcosa di sensato. D’altra parte vedo che hai risentimento verso un calciatore che non ama la tua maglia.
Se dovessimo davvero attenderci della giustizia nello sport allora mezza serie A, comprese le squadre più titolate, non dovrebbe farne parte. Ma noi Atalanta ne abbiamo sempre e solo subìto le conseguenze: ti ricordo solo che siamo l’unica società ammessa come parte civile per Calciopoli. E che da noi i calciatori sono seguiti da una società seria come pochissime nel panorama italiano. Ecco perché è ben difficile che ci possa essere una nostra implicazione vera. Qui di vergini non ce né, ma neppure delle bresciane…
Doni ha fatto bene a querelare, e vedrai tra poco cosa succederà per la prima volta in Italia…