Catania-Chievo 2-0: Basta la grinta, troppo poco Chievo

CATANIA – Negli occhi del Chievo Verona, il goal annullato a Paloschi contro la Juventus. Nelle orecchie dei giocatori del Catania, l’incoraggiamento del presidente Pulvirenti. Un solo punto in cinque partite rende la gara del Massimino crocevia per il futuro di Maran che si trova a dover far i conti con una difesa a pezzi tra infortuni e squalifiche. Unico dubbio di Sannino risolto in favore di Pellissier, Paloschi resta in panchina.

Fonte foto: Wikipedia - Roberto86
Fonte foto: Wikipedia – Roberto86

Puggioni protagonista d’inizio partita. Al 12° si oppone tre volte al Catania, respingendo nella stessa azione le conclusioni di Castro e Barrientos per poi bloccare a terra quella di Bergessio. Maran torna al 4-3-3, l’undici di Sannino approfitta degli errori di Tachtsidis e dalla poca sicurezza di Rolin per rendersi pericoloso. Conquista cinque angoli ma conclude a rete una sola volta nel primo tempo, da 40 metri. Le offensive del Catania passano tutte dai piedi di Barrientos e Plasil. Al 22° il vantaggio nasce proprio da un lancio dell’argentino, sponda di Bergessio al limite, inserimento in area del nazionale ceco che rasoterra conclude in palo goal. Non si può parlare di reazione, il Chievo continua a giocare sugli stessi ritmi, col medesimo ordine, senza mai rinunciare ad attaccare e disponendo una marcatura spesso rude su Barrientos. Il fantasista le prende dall’intera corsia sinistra: Estigarribia, Sestu, Dramé. Alla ripresa manca Dramé, Sannino tira fuori un ammonito per inserire Sardo, l’ex. Quindi fuori Sestu per Lazarevic. Al 9°st raddoppia il Catania. Il velo involontario di Bergessio spiazza Puggioni mandando in rete l’imbucata a giro di Castro. Maran rileva lo stanco Almiron con Guarente che al 24°st manda Barrientos a tu per tu con Puggioni, il Catania spreca il terzo goal, palla addosso al portiere. Al 37° prima conclusione della metà tempo per il Chievo, Rigoni, blocca Andujar. Due sole occasioni in in 90′ sono davvero troppo poco per poter recriminare od ipotizzare un partita diversa. Dopo 3′ di recupero vince il Catania, che ha dimostrato non ancora un grande ordine tattico ma la grinta che l’ha sempre contraddistinto, specie in casa. Questa domenica è bastata.

Tabellino
Stadio Angelo Massimino
Serie A 2013/14 – 6^ giornata
Catania-Chievo 2-0 (1-0)
Reti: 22°pt Plasi, 9°st Castro.
Catania 4-3-3: Andujar, Izco Spolli, Rolin, Biraghi; Plasil, Tachtsidis, Almiron (Dal 14’st Guarente); Barrientos, Bergessio (dal 30’st Lopez), Castro (dal 42°st Keko). All. Maran.
Chievo 4-4-2: Puggioni, Frey, Bernardini, Cesar, Dramé (dal 1’st Sardo); Sestu (dal 7’st Lazarevic), Radovanovic, Rigoni, Estigarribia (dal 14’st Improta); Trereau, Pellissier. All. Sannino.
Arbitro: Guida di Torre Annunziata
Ammoniti: Dramé (CH), Legrottaglie (CT), Tachtsidis (CT), Radovanovic (CH), Rigoni (CH).

Angoli: 1-9
Recupero: 0′-3′
Note: Circa 12.00 tifosi presenti allo stadio. Una quindicina nel settore ospiti. Giornata calda, terreno in buone condizioni di gioco.

 

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