Catania-Fiorentina 2-1: le parole di Montella

Ostenta un sorriso alla sua solita maniera, Vincenzo Montella, davanti alle telecamere ed in sala stampa, nel post-partita di Catania-Fiorentina. Un atteggiamento quasi a sbeffeggiare il momento negativo della Fiorentina che, da 5 gare, non ottiene una vittoria e ha totalizzato un solo punto.

Fonte immagine: Violachannel.tv
Fonte immagine: Violachannel.tv

Queste le parole del tecnico viola a  Sky, Rai e Radio Blu Toscana: “Abbiamo fatto una grande partita, abbiamo creato 6-7 occasioni nitide, a me è piaciuta la gestione della partita da parte della squadra. Dobbiamo accettare questo momento. Sarei contento se la squadra dovesse continuare con questa convinzione. Sono un po’ amareggiato per quello che succede. Siamo a commentare un altro risultato negativo, ma anche oggi la squadra ha creato ed ha fatto una bella partita. Dopo il pareggio del Catania la squadra mi è piaciuta, anche dopo il rosso abbiamo fatto una buona gara. Ma il calcio è questo, c’era un avversario che appena ha messo la testa fuori ha fatto gol. Ma non dobbiamo cambiare la nostra mentalità e la nostra ideologia di calcio, sinceramente da quando sono nel calcio non avevo mai vissuto qualcosa del genere. Qua non dobbiamo abbatterci, continuiamo a guardare avanti. A me interessa la squadra come sta fisicamente, vedo la solita Fiorentina, poi dobbiamo fare meglio in fase realizzativa e non solo con gli attaccanti. La squadra mi identifica in quello che voglio io“.

Obiettivi cambiati? “La nostra ambizione è quella di entrare in Europa, poi vedremo se sarà dalla porta principale o meno. Sicuramente la classifica adesso è più corta, ma non cambia la nostra ideologia: bisogna ricercare il gioco, giocando a calcio, purtroppo non sta andando bene, ma anche oggi abbiamo fatto una buona gara, ripeto, e creato molte occasioni anche in difficoltà“.

Problemi in attacco? “Ora è arrivato anche Larrondo quindi in base agli interpreti possiamo avere più possibilità. Ma anche Jovetic oggi ha dimostrato grande impegno ma non è stato fortunato neanche lui. Se basta Larrondo? Avevo chiesto Drogba, poi Di Marzio mi ha detto di no….(ride). Il nostro è un percorso a lungo termine, siamo partiti da lontano, non possiamo permetterci un top player come ingaggio e costo del cartellino. Per una punta entro giovedì, vediamo cosa c’è sul mercato, la società è molto attenta, si ha più possibilità di vincere se si hanno grandi giocatori“.

L’assenza di Pizarro:Lui è un valore in più, ma non è solo lui la Fiorentina. Jovetic, per esempio, si sta dando da fare, ma non è molto fortunato“.

Neto e Viviano:Le mie scelte sono fatte sommando tante cose e sempre in buona fede, rifarei dunque le stesse mosse: sono due portieri titolari, Neto poteva fare meglio in queste occasioni ma è un buon portiere. La determinazione c’è, la squadra oggi è rimasta in 10 su un campo difficile ed ha avuto la partita in mano, finché non ha subito il 2-1: in 10 uomini potevamo segnare, la squadra è sempre presente. Anche a me piacerebbe vincere con due tiri in porta“.

Aquilani: “Non so cosa ha detto, ma sono atteggiamenti che non mi piacciono, credo più all’arbitro che a lui“.

Il ritorno a Catania: “Ho sentito grande affetto, è stata una bella giornata di sport, peccato per la sconfitta.  A gennaio non sono fortunato da allenatore”.

C’è ben poco da ridere, in questo momento, a Firenze………

 

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