Cesena-Lecce 0-1. I salentini sbancano il Manuzzi
Il Lecce conquista tre punti d’oro in casa di un Cesena la cui classifica diventa drammatica. Di Francesco si toglie qualche sassolino dalla scarpa vincendo una partita tutto cuore e sacrificio
Arrigoni fa il suo esordio sulla panchina del Cesena in una delle partite più delicate della stagione optando una difesa a 4 con Comotto, von Bergen, Rodriguez e Lauro davanti al n°1 Antonioli. Il centrocampo è composto da Ghezzal, Parolo, Candreva e Ceccarelli. In avanti si rivede dal primo minuto Mutu che affianca Eder.
Di Francesco schiera un centrocampo robusto con Grossmuller, Olivera, Bertolacci, il colombiano Cuadrado e il giovane della Sierra Leone Strasser. Confermato Benassi in porta. Ci sono, invece, alcune modifiche in difesa con Tomovic che sostituisce l’infortunato Mesbah sulla fascia sinistra. I centrali sono Carrozzieri ed Esposito. A destra gioca il neo-dottore Oddo. L’unico riferimento offensivo è Muriel.
La formazione salentina parte meglio all’inizio e si fa vedere con Bertolacci che ha un ottimo spunto ma tira di poco a lato. Dal 20° minuto in poi sale di tono il Cesena che crea diverse occasioni: al 24′ Mutu prova a fare il primo squillo con un tiro che si spegne alla sinistra di Benazzi di pochi centimetri; pochi minuti dopo ancora Mutu ci prova in un altro paio di occasioni ma senza mai impensierire l’estremo difensore giallorosso.
Al 35′ il Lecce spreca la sua più importante azione del primo tempo con Bertolacci che, servito da Grossmuller, salta benissimo Antonioli in uscita concludendo, però, sull’esterno della rete da posizione defilata. Il Lecce prende coraggio e si fa pericoloso in altre due circostanze con Muriel che prima taglia il campo con una sgroppata di quasi 50 metri conclusa, però, con un tiro alto e poi con una deviazione volante che finisce di poco sopra la traversa.
Nella ripresa il Cesena scende in campo con un altro piglio e sfiora subito il vantaggio sugli sviluppi di un calcio piazzato. Il colpo di testa a botta sicura di uno degli avanti bianconeri si spegne sulla testa di Carrozzieri che salva sulla linea della porta. Pochi minuti dopo è Benassi con un guizzo da felino a salvare il risultato su Mutu che di testa aveva colpito verso l’angolino basso alla sinistra dell’estremo difensore salentino.
Subito dopo questa azione arriva l’inaspettato gol del Lecce. Cuadrado taglia il campo seminando il panico nella difesa del Cesena. Il colombiano tira dal limite dell’area e trova, per sua fortuna, la deviazione di Ceccarelli che spiazza Antonioli: è 1-0 Lecce.
Di Francesco dopo il vantaggio sceglie subito di coprirsi mettendo Giacomazzi al posto di Bertolacci, ancora non entrato in partita nella ripresa. Poco dopo arriva l’espulsione per il talentino Muriel che si fa ammonire per un fallo ingenuo e poi si fa espellere per proteste. Il Lecce resta in dieci ed è costretto a giocare in inferiorità numerica per i restanti 32 minuti.
Il Cesena inizia l’assalto verso la porta del Lecce ma non c’è intesa fra i giocatori bianconeri che collezionano solo un’infinita di calci d’angolo e sprecano alcune occasioni con Ceccarelli ed Eder.
Dopo 5 minuti di recupero in cui a dominare è stata solo la confusione il direttore di gara sancisce la vittoria giallorossa per 1-0.
Il Lecce respira e aggancia l’Inter a 8 punti rimanendo in zona retrocessione ma tenendo a vista i principali avversari nella lotta per la salvezza. Il Cesena rimane in fondo alla classifica con soli 3 punti. La scossa Arrigoni non ha ancora dato l’esito sperato dal presidente Campedelli.