Chievo-Napoli 1-0: decide Moscardelli

Il Napoli perde l’occasione di balzare al primo posto in solitaria perdendo malamente a Verona. Il Chievo si conferma bestia nera per gli azzurri dopo i 6 punti raccolti nel campionato scorso contro la banda Mazzarri, così come Moscardelli, ancora giustiziere dei napoletani.

Fonte: AC ChievoVerona (flickr.com)

Mazzarri si presenta a Verona con le seconde linee. In difesa con l’inedito trio Fernandez-Aronica-Fideleff e in attacco con il tridente di riserva Santana-Pandev-Mascara. Di Carlo risponde con la coppia Paloschi-Thereau e Cruzado a sostegno, a centrocampo la novità Bradley al fianco di Hetemaj e Rigoni.

Primo tempo bruttino con entrambe le squadre abbottonate, preoccupate prima a non scoprirsi. Ci vogliono 15 minuti per avere il primo sussulto, grazie ad una percussione laterale di Paloschi che mette al centro, la palla arriva ad Hetemaj che calcia malamente. Un minuto dopo brivido in area veneta: Sardo sbaglia la misura del retropassaggio, Santana però non ne approfitta: dopo aver dribblato Sorrentino, l’argentino in posizione defilata crossa in area dove però  non c’è nessuno. Non succede praticamente quasi nulla per 20 minuti. Diversi errori in fase di impostazione per ambedue le compagini. Al 39′ ultima emozione della prima frazione: Zuniga serve Santana che mette in mezzo ma Pandev non ci arriva.

Comincia la ripresa con il Chievo in avanti con Hetemaj che tira dal limite dell’area, grande parata di De Sanctis. Al 57′ girandola di cambi: per il Napoli dentro Cavani e Inler per Santana e Maggio, per il Chievo Moscardelli e Sammarco per Thereau e Cruzado. L’ingresso di Moscardelli cambia la partita. I clivensi sfiorano ancora il goal al 64′ dagli sviluppi di un calcio d’angolo con Cesar, che di testa mette di poco a lato. Un minuto dopo si fa vedere il nuovo entrato Moscardelli con un tiro di destro da fuori che De Sanctis neutralizza in due tempi. Al 69′ Rigoni innesca Paloschi che conclude sul primo palo, ma c’è ancora una gran parata del numero uno del Napoli, tra i migliori dei suoi. Poco dopo fiammata degli azzurri: cross di Cavani e Mascara, prima di far posto ad Hamsik, mette alto di testa.

L’azione successiva rappresenta il momento chiave del match. Cross dalla trequarti di Hetemaj, dove l’esordiente Fideleff, autore di una partita quasi perfetta fino a quel momento, macchia la sua prestazione bucando clamorosamente col destro, Moscardelli non perdona, scaraventando violentemente di sinistro il pallone nel sacco per il vantaggio veronese. Il Napoli cerca di reagire, attaccando in maniera confusa caricando a testa a bassa.  Al 78′ Zuniga entra in area, dribbla Bradley, ma chiude troppo col destro e il pallone si spegne sul fondo.

Tre minuti dopo Zuniga crossa ma Cavani tira debolmente. Nel finale prosugue lo show di Moscardelli. Prima dalla trequarti calcia benissimo di sinistro, De Sanctis ci mette una pezza e il pallone colpisce l’incrocio dei pali, dopo, al minuto 93 sempre dalla distanza sfiora ancora la prodezza, con la sfera che si spegne di poco alta sulla traversa. Nel mezzo l’ultima occasione per il Napoli, con Cavani che di testa conclude al lato su un cross di Hamsik.

Da sottolineare la buona prova di Aronica, capitano per una sera, e di tutta la difesa fino all’errore di Fideleff. Le riserve in attacco non hanno reso come quelle in difesa. Chissà se ci fossero stati i tre tenori come sarebbe finita, ma giocando ogni tre giorni il turnover è d’obbligo, da fare magari non in maniera così radicale, cercando di non snaturare troppo l’ossatura della squadra.

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