Chievo, Sannino rischia: “Il calcio è tanto bello quanto spietato”

Sannino, dopo l’ennesima sconfitta in campionato contro la Fiorentina, per 2-1 in casa, risponde ai microfoni di Rai Sport:

“I numeri parlano chiaro, siamo ultimi in classifica e diciamo sempre le stesse cose. Ci dà fastidio lavorare tantissimo e raccogliere pochissimo. Bisogna capire che per tutti è un periodo difficile. Non ho ancora parlato con Campedelli, ma io mi sento allenatore del Chievo e devo vigilare sui miei giocatori, tutelarli e capire… Ma il calcio è uno sport talmente bello quanto spietato, e io devo solo fare il mio dovere e aiutare i ragazzi”.
E in conferenza stampa Sannino risponde così, ribadendo la sua posizione: “Oggi non posso dire nulla, ma proprio nulla ai ragazzi. Hanno lottato e dato tutto. Sono sereno perché quello che è stato fatto è stato fatto, e adesso si deve guardare avanti. Sono l’allenatore del Chievo, e penso al Chievo. Io mi sento l’allenatore del Chievo. Se avessi tenuto il vantaggio alla fine del primo tempo, sarebbe stata un’altra gara. Ad inizio secondo tempo poi abbiamo preso quel gol in quel modo, con quel rimpallo. La fortuna non ci ha aiutato, però te la devi anche andare a cercare. La Fiorentina è una grandissima squadra, con la Juve lo ha dimostrato, ma abbiamo fatto contro di loro una grande partita. Siamo delusi ma abbiamo fatto il possibile. Ne ho vissuti tanti di momenti nel calcio, ci fanno i complimenti, ma non facciamo punti. E’ il calcio. Quest’anno è un campionato molto più duro. Sapevamo di dover soffrire, ma non di trovarci in questa situazione”.