Derby, il prefetto vieta la coreografia. La Lazio non ci sta: “Non entriamo allo stadio!”

Il derby di Roma, in onda Domenica 22 Settembre alle ore 15, verrà vissuto senza coreografie.

Se la Roma ha rinunciato da qualche anno a questa possibilità, la Lazio dovrà fare a meno del proprio disegno: il prefetto infatti, ha privato i biancocelesti della possibilità di programmare una coreografia inscenata sullo sfottò per la Coppa Italia vinta lo scorso 26 Maggio, proprio contro gli odiati “cugini”. Il motivo? Sarebbe stata troppo “offensiva” nei confronti dei tifosi giallorossi.

Ecco che, quindi, è intervenuto ai microfoni di Radiosei il leader della Curva Nord, Fabrizio “Diabolik”, spiegando come sono andate le cose: “Per la coreografia avevamo un’idea molto originale, ma non ci è stato permesso di realizzarla. Ci è stato negato dalla Questura l’utilizzo di alcuni accessori, quali palloni gonfiati ad elio e tutto ciò che avrebbe raffigurato la Coppa Italia, ritenendoli offensivi nei confronti degli avversari. Domenica, senza la coreografia che volevamo fare, non entrerò allo Stadio anche per rispetto di tutti quei tifosi che hanno contribuito economicamente. Il materiale è già stato acquistato. Non è prevista un’altra coreografia anche perché non abbiamo più il tempo necessario. Se c’è chi sta inasprendo gli animi per questo derby di sicuro questi non sono i tifosi. La pericolosità di un palloncino è inspiegabile. Viene permesso ad un’aquila di volare, un’opportunità che sicuramente ci rappresenta e ci inorgoglisce, ma non è meno rischiosa di un palloncino gonfiato ad elio che anche in passato è stato usato in una Curva. La bombola utilizzata per gonfiarli non contiene un gas infiammabile tale da rappresentare un elemento di pericolosità”.