Di Francesco verso Chievo-Roma: “Kolarov va sostenuto”

Eusebio Di Francesco ha parlato a Trigoria in vista di Chievo-Roma. Ecco il resoconto della conferenza stampa:

Roma - Di Francesco in conferenza
Roma – Di Francesco in conferenza

L’impegno col Porto influirà sulle scelte di domani?
Qualcuno non sarà convocato per risentimenti muscolari, come Olsen e Manolas. Loro rimarranno a casa, il cambiamento già c’è. È da valutare De Rossi che è rientrato adesso, ma ha fatto dei buoni allenamenti. Abbiamo recuperato Jesus che ha accorciato i tempi, ha fatto il prino allenamento oggi ed è convocato.

Chievo, Bologna, Cagliari, Udinese, SPAL: la Roma hanperso 13 punti don le piccole, come mai?
È successo anche ad altre squadre. Vanno affrontate in un certo modo, sono agguerrite. Spesso abbiamo dominato queste partite, ma non le abbiano chiuse. Dobbiamo essere più cinici e giocare come col Milan.

Contro il Milan è cresciuta la corsia di destra con Karsdorp e Schick. Sarà riproposta a Verona?
Sì, Rick ha avuto maggiore continuità. Ha qualità importanti. Ha letto molte soluzioni nel modo giusto dando equilibrio, Patrik ha fornito quella verve che deve far parte di ogni calciatore.

Contro il Milan De Rossi era centrale con due mezzali che si inserivano. Questa soluzione è la migliore anche con Nzonzi?
Sono due giocatori con caratteristiche differenti, ma sono gli equilibratori del centrocampo. Può giocarci. Abbiamo giocato più di 20 partite col 4-2-3-1 e abbiamo fatto anche ottime gare. A me il 4-3-3- piace come sistema di gioco, dà maggiore equilibrio nelle aggressioni.

La gestione di Zaniolo? Riposerà col Chievo?
Giocherà di nuovo, a livello mentale è libero e sfruttiam questa sua gioventù e voglia di determinazione. Deve migliorare sempre nelle scelte che fa durante le partite, è troppo generoso, ma ben venga questa esuberanza dei ragazzi.

Dzeko e Schick possono giocare insieme domani?
Sì, il centravanti è Edin, ma al di là di questo non possiamo avere una risposta fisica 4 giorni dopo Firenze. I giocatori si spremono pure. La condizione arriva dagli allenamenti più che dalle partite.

Juan Jesus giocherà dall’inizio o giocherà Marcano?
Difficile che possa partire dall’inizio, è già tanto che stia a disposizione. Oggi ha ritrovato un po’ di sicurezza, ma sembrava si dovesse operare.

Come ha fatto a far capire Schick che tipo di lavoro doveva fare?
Io credo che si fosse creato un ambiente particolare domenica. Anche in altre partite si è confrontato con giocatori importanti vincendo anche duelli di testa. È cresciuto in autostima. Non dipende soo dall’allenatore, ma da tutto quello che c’è intorno a lui. Non esistono solo l’eleganza e la classe, bisogna anche sporcarsi per giocare a calcio.

Florenzi sta vivendo un momento particolare: come lo sta vedendo? La crescita di Karsdorp può essere da stimolo?
Sì, serve competitività in tutti i ruoli. Servono due giocatori per ruolo. Florenzi arrivava da un periodo in cui stava fermo per la febbre, ma sono convinto che si metta sempre a disposizione in qualsiasi ruolo. Tutti quanti siamo un po’ in sofferenza, ma i risultati riporteranno questi giocatori ad un certo livello.

Kolarov ha litigato con un tifoso prima di Firenze. Ne avete parlato? Come lo gestirete? A Lei è mai capitato?
Può accadere, siano tutti quanti uomini. Lui è molto dispiaciuto, non so nemmeno bene cosa sia accaduto. Io vi posso solo dire che se è difeso da De Rossi e dai compagni è perché ha dimostrato grande attaccamento alla maglia, ha giocato per un meso e mezzo col piede fratturato. Spesso capita anche a me che mi si rivolgono persone senza rispetto e faccio finta di non sentire. Lui è molto importante per la Roma e dobbiamo tornare a sostenerlo, ha sempre dato il massimo.

Come sta Mirante? Che tipo di giocatore è Fuzato?
Grazie a Savorani è cresciuto tantissimo, è giovane e gli manca l’esperienza, ma col Chievo giocherà Mirante. Fuzato è di ottima prospettiva, cresce giorno dopo giorno.

Zaniolo ha scavalcato Pastore: qual è il problema di quest’ultimo?
Non è una questione di scarsa abitudine agli schemi, sono tante componenti. Gli manca il fare partite in continuità. Si allena sempre bene, ma la partita cambia. Javier deve continuare ad allenarsi al meglio sapendo che Zaniolo sta facendo benissimo, ma noi abbiamo bisogno di tutti e mi auguro che torni ad essere quel giocatore che conosciamo.

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