Di Natale: “Staremo vicini alla sorella di Morosini. Si gioca troppo, non si riesce a riposare”
Di Natale ha detto la sua sulla web tv dell’Udinese. E, oltre ad affermare di essere vicina alla sorella di Morosini diversamente abile lancia l’allarme: secondo il capitano bianconero si gioca troppo. Ecco, comunque, quanto evidenziato da soccermagazine.it (tratto da udinese.it):
Cosa vi siete detti quando avete appreso la notizia della tragedia?
Immediatamente abbiamo pensato che la partita non l’avremmo giocata. Ho comunicato la decisione al mister e nel frattempo avevo già saputo che la società si era attivata per lo stesso motivo. Ringrazio anche l’Inter che a prescindere dalle decisioni della Figc aveva deciso che non si doveva giocare la partita. La Federazione e la Lega sono state poi tempestive nel prendere la decisione giusta.
Non spetta a noi fare ipotesi e indagini tuttavia una domanda ci è sorta spontanea e te la vogliamo girare: non è forse giunto il momento di rivedere i calendari ed evitare troppe partite ravvicinate con tutto lo stress psico-fisico che ne consegue?
Io lo sto dicendo da tanto tempo, ne ho parlato spesso anche con i nostri medici. Ho 34 anni e l’anno scorso ho pensato, scherzando ma non troppo, di ritirarmi perché non si riesce più a riposare. Il calcio è bello, è uno sport importante ma c’è anche la salute da salvaguardare.
L’Udinese per la Vita e la squadra faranno la loro parte da subito, te la senti di fare un appello ai tuoi colleghi capitani di A e B affinché sostegano il progetto che parte da Udine per garantire alla sorella di Piermario una assistenza costante e duratura nel tempo?
Ieri ho immediatamente contattato i miei amici, ho mandato un messaggio a Cannavaro, ho sentito Tommasi dell’Aic e altri. Tutti si sono resi disponibili a darci una mano perché l’importante sarà essere vicini alla sorella di Piermario non solo per un giorno ma per tutta la vita. La ragazza ha bisogno di noi e vogliamo aiutarla, per lei ma anche per Mario.
Pensa se lavorassi tutti i giorni !