Dodò: “Ora sto bene, voglio la Coppa Italia”

Il terzino sinistro Dodò, all’anagrafe: Josè Rodolfo Pires Ribeiro, si racconta a Esporte.uol. com e traccia un bilancio della sua prima annata in giallorosso:

Danilo Rossetti
Danilo Rossetti

“Sono arrivato alla Roma a giugno dell’anno scorso ed ho avuto una serie di problemi di infortuni. Tornavo ad allenarmi ma senza continuità. Il recupero è durato molto tempo. Per molti mesi non sono riuscito ad aumentare il muscolo della gamba. Tutto per colpa di quella lesione che ho avuto in Brasile. Ma adesso sto meglio, è il mio momento migliore. Adesso non salto un allenamento. Se Bolivar (l’autore del fallo da cui è scaturito il grave infortunio di Dodò, ndr) mi ha mai chiesto scusa? Non ci ho mai parlato e non mi ha nemmeno chiesto scusa direttamente. Lo ha fatto solo attraverso la televisione. Ma credo che non abbia messo cattiveria nel fallo. E’ stato imprudente, questo sì. Ma io non ho nessun risentimento nei suoi confronti. L’ho perdonato, ormai fa parte del passato. La differenza tra il calcio italiano e quello brasiliano? Ciò che è importante in Italia è la tattica. Sono molto rigidi da questo punto di vista ed ogni giocatore obbedisce all’allenatore. In Brasile, sappiamo che il 4-4-2 è un 4-4-2 e il 3-5-2 è un 3-5-2. In Italia, invece, questi moduli possono avere delle varianti. Ripeto: qui si lavora molto sulla tattica e sul posizionamento in campo. Il ruolo in cui mi trovo meglio? Nella maggior parte delle partite in cui sono stato schierato, ho giocato sempre dallo stesso lato, ma con il nuovo allenatore Andreazzoli ho agito anche sulla seconda linea di centrocampo, ossia da esterno. Come procede il mio ambientamento? Mi sono adattato bene ed ho imparato la lingua rapidamente. Mi sono adattato in fretta, ho avuto solo qualche ulteriore problema di infortuni che ha leggermente ritardato il mio completo recupero ed adattamento. Sono tornato a giocare con maggiore continuità. I miei obiettivi? Ora i miei obiettivi sono quelli di diventare titolare, di ottenere un posto in Europa League e di vincere il mio primo tiolo in Italia: la Coppa Italia in finale contro la Lazio.”

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