Esclusiva-Federica Afflitto: “La Roma deve puntare su Kjaer e De Rossi. Borriello, che peccato!”

Federica Afflitto, giornalista sportiva che si occupa prevalentemente della Roma e conduttrice di “Buongiorno Calcio” su Radio Manà Manà, ha rilasciato un’intervista esclusiva a SoccerMagazine.it, rispondendo a domande sulla squadra giallorossa.

Lazio, Udinese, Milan e Juve: saranno loro a giocarsi lo scudetto o vedi ancora tutto aperto?
Credo che il campionato abbia già permesso di esprimere al meglio tutte le squadre, pertanto ritengo che il Milan sia superiore alle altre, subito dopo metto la Lazio e la Juventus a pari merito, quindi il Napoli, anche se Mazzarri deve uscire da questo equivoco per colpa del quale la squadra ormai è più concentrata in Champions League piuttosto che in Campionato.

Ha dei dubbi sulla nuova società? Secondo lei si anteporrà il prodotto fininziario, mettendo in mostra i miglior calciatori della rosa, alla concretezza icompetitiva (vedi situazione De Rossi)?
Ho grande fiducia in questa proprietà. Il calcio italiano aveva bisogno di aria nuova e sono lieta che il vento di cambiamento soffi da Trigoria. Sono certa che il raggiungimento di obiettivi importanti passi attraverso i grandi campioni e gli uomini più rappresentativi della rosa, come Daniele De Rossi, e la proprietà punterà su di lui.

Pensa che la mentalità di gioco di Luis Enrique sia adattabile al nostro campionato o alla fine sarà lui ad adattarsi al calcio italiano?
Luis Enrique non ha vie di mezzo: prendere o lasciare. Non accetterà mai compromessi, è una persona per bene, con principi solidi. Io sono per il cambiamento, se positivo, naturalmente. Ci vuole una stagione intera prima di giudicare completamente il suo lavoro. Sono convinta che la mentalità di Luis Enrique potrà portare i suoi frutti, a patto che la società continui a sostenerlo come ha fatto fin d’ora.

Crede che la Roma faccia pochi gol rispetto al gioco espresso?
Troppo, troppo pochi e temo che sia la conseguenza naturale di una squadra troppo concentrata a rispettare i movimenti di gioco e poco attenta alla conclusione finale, arrivano già scarichi davanti alla porta avversaria. E’ una fase che si sbloccherà presto e allora ci sarà da divertirsi.

Come spiega le eccessive flessioni della Roma che si sono venute a verificare almeno una volta all’anno nelle ultime stagioni, pur con diversi allenatori?
Le flessioni riguardano tutte le squadre di serie A, non solo la Roma. Chi più, chi meno nel corso di una stagione si trova a dover affrontare momenti negativi in cui nulla riesce bene.

Kajer fino a questo momento è stato una delusione, meglio puntare decisi su Juan e Heinz o gli si deve dare ancora fiducia?
Per quanto riguarda Juan credo e spero potrà essere ceduto nella prossima sessione di mercato. Heinze è una certezza, anche se ha la lingua troppo lunga, ma certamente è su Kjaer che la Roma deve puntare: è giovane ed ha qualità. Luis Enrique saprà gestirlo al meglio.

Considera Pjanic fondamentale per questa Roma?
Lo trovo un giocatore straordinario, è potente, ha una visione di gioco incredibile, in più è giovanissimo. Inoltre ha personalità da vendere e questo aspetto nel calcio è fondamentale.

E’ vero che con questa rosa la Roma non deve dipendere completamente da Totti?
S’, ma Totti resta un giocatore determinante, quando è in condizione merita una maglia da titolare.

Qual è il destino di Borriello? Il napoletano potrebbe trovare spazio altrove a Gennaio o a fine stagione?
Marco Borriello rappresenta un vero e proprio rammarico. Ritengo meriti una maglia da titolare, nonostante ciò, cambiando allenatori, ha sempre avuto difficoltà a trovare posto. E’ un peccato, uno spreco. Chiaramente Luis Enrique non lo vede nel proprio disegno tattico per cui la sua partenza mi sembra inevitabile, spero solo che almeno se lo facciano pagare bene.

Conosce Lopez? Ricorda veramente Pato Aguilera? E cosa ne pensa delle accuse fatte alla Roma su questo trasferimento?
Ammetto di non conoscerlo. Di lui ho letto molto ed ho visto qualche immagine su youtube: troppo poco per giudicare. Confido in Walter Sabatini, un grande professionista che pur di chiudere questa operazione è andato incontro a qualche polemica, ma questo mi sembra una costante quando si tratta con calciatori sudamericani.

Tocchiamo ora un tasto dolente: De Rossi, come Totti, in più di un’occasione è finito col balzare agli onori delle cronache per questioni che non riguardavano i meriti sportivi: quale dovrebbe essere una soluzione alla recidività?
Multarlo potrebbe essere una soluzione. Comunque, per essere chiara, non ho mai amato i chierichetti, preferisco chi ogni tanto esce fuori dalle righe, ammette le proprie colpe e chiede scusa. Non stiamo mica parlando di reati penali, ma di calcio.

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