Fazio: “La Roma è un sogno. Arrivato nel club più importante d’Italia”

Federico Fazio, neo difensore della Roma, si presenta alla stampa dopo i primi giorni di allenamento in maglia giallorossa e la partita contro il Latina. Queste le dichiarazioni del centrale:

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In pochi giorni a Trigoria hai subito giocato. Ti aspettavi un impatto così postivo? C’è feeling con Vermaelen?
“Vero, mi sono subito allenato con la Primavera per mantenere ritmo gara. Da lunedì mi sono allenato con i miei compagni, a Latina ho giocato e a livello fisico mi sono trovato subito bene”.

Vista la tua esperienza in campo europeo, cosa serve alla Roma per battere il Porto?
“Saranno 180 minuti da giocare al massimo, dovremo iniziare col piede giusto. Sarà importante l’agonismo e la competitività. Il gruppo ne è consapevole”.

C’è curiosità anche nel capire le tue condizioni fisiche. Come stai?
“Ho avuto difficoltà negli ultimi 6 mesi al Tottenham. Poi mi sono sentito bene negli anni a seguire, lavoro duro e con intensità”.

Spalletti ti ha dato indicazioni precise? Preferisci giocare con la difesa a 3?
“In questi primi giorni di allenamento il mister mi ha trasmesso la sua passione. Per me è uguale, difesa a 3 o a 4, destra o sinistra, sono a disposizione”.

In Italia c’è l’egemonia della Juventus, il gap è irrecuperabile?
“La squadra deve lottare e competere su tutti i fronti, campionato, coppa e Champions in primis visto che si gioca la prossima settimana. Dobbiamo ragionare in termini di partita in partita”.

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Che differenze hai trovato nella preparazione atletica italiana e straniera? Un tuo pregio e un tuo difetto?
“Tutti i campionati hanno caratteristiche proprie, sono arrivato qui da poco e probabilmente il campionato italiano può meglio adattarsi alle mie caratteristiche. Sul lavoro fisico sono appena arrivato. Il mio punto di forza è di lottare sempre, per questo sono venuto qui”.

Hai giocato in Premier League e in Liga, avresti mai immaginato di approdare in Serie A? Che immagine avevi della Roma prima di venire qui e c’è un difensore della Roma a cui vuoi ispirarti per questa nuova avventura?
“Ho giocato in diversi campionati, è vero. Il mio obiettivo era quello di giocare in Italia e ho realizzato il mio sogno arrivando qui, la squadra più importante d’Italia. Sono orgoglioso di giocare davanti al nostro pubblico. Un giocatore che mi è sempre piaciuto è Samuel, anche ex del Boca di cui sono tifoso. Poi quando si è trasferito in Italia ho continuato a seguirlo. Un altro riferimento è stato Gabriel Milito”.

La figura di Baldini?
“Non ho avuto modo di parlare con lui”.

Qui hai ritrovato Perotti. Ti ha convinto lui a venire qui?
“Diego è un mio caro amico, mi è venuto a trovare anche lo scorso marzo. Mi parlava in termini entusiastici di questa piazza. Poter condividere di nuovo con lui momenti di calcio su un terreno di gioco, avendo condiviso sette anni con lui è bellissimo ed è un grande orgoglio. Commentavamo tra noi che non è facile nel calcio moderno condividere tanti anni insieme”.

 

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