Fiorentina-Bologna 1-0: un gol lampo di Jovetic piega il Bologna

Una Fiorentina sprecona si aggiudica con pieno merito il Derby dell’Appennino, surclassando (a dispetto dello striminzito punteggio) un Bologna che non è entrato praticamente mai in partita.  Montella fa rifiatare Pizarro preferendogli Olivera, mentre esordiscono dal primo minuto Toni e Savic. Pioli deve rinunciare a Perez e Antonsson. In avvio l’episodio che decide la gara: il corner battuto da Fernandez impatta sulla schiena di Carvalho, lasciando campo libero a Jovetic che di esterno destro brucia Agliardi. La viola gestisce a proprio piacimento il gioco, con la linea mediana che fa il bello e il cattivo tempo: Borja Valero e Olivera si intendono a meraviglia dettando i tempi della manovra gigliata. Mati Fernandez non è da meno andando pericolosamente al tiro, ma Agliardi c’è. Il Bologna è tutto in una punizione pericolosissima di Diamanti, disinnescata da Viviano in angolo. I rossoblu faticano ad impostare un pressing convincente, subendo le iniziative dei viola, che dal canto loro non riescono però a chiudere i conti. Nel secondo tempo il copione non cambia, con la Fiorentina che spreca in avvio una ghiottissima chance con Borja Valero: lo spagnolo intercetta un passaggio errato di Agliardi, ma spreca toccando debolmente verso Toni con il portiere rossoblu che evita la frittata. Entra El Hamdaoui e la viola sfiora il gol prima con Fernandez, poi con Jovetic, infine proprio con il marocchino che spara un destro a giro violentissimo che finisce fuori di poco. Pioli gioca il tutto per tutto buttando dentro Gabbiadini e Acquafresca, sperando di sfruttare la loro bravura nel gioco aereo. Ma il Bologna è totalmente assente, riuscendo a creare solo confusione in area viola sugli sviluppi di palle inattive. Nel finale prima Tomovic si mangia un gol clamoroso da due metri, mentre il neo-entrato Cuadrado sfrutta la sua freschezza atletica impegnando severamente Agliardi al termine di un’azione ubriacante. Finisce con la viola che conquista una vittoria soffertissima, salendo a 11 punti in classifica. La squadra di Montella è una bella realtà della Serie A, ma se vuole ambire a tornare in Europa deve porre rimedio alla propria sterilità offensiva. Bologna che non è mai entrato in partita, facendo un passo indietro rispetto alle precendenti esibizioni.