Fiorentina, Montella dice: “Domani l’obiettivo è non perdere dignità”

E’ un Vincenzo Montella molto sicuro di sè e pacato, quello che si è seduto, oggi , in sala stampa al “Franchi” per parlare della partita di domani, l’ultima del campionato, della Fiorentina contro il Torino.   

Fonte: Federico Berni
Fonte: Federico Berni

Le parole di Cognigni: “Sono sempre stato sereno, dieci giorni fa ho parlato da allenatore che vuole rimanere. E’ mio dovere dire ciò che penso in relazione alla squadra. Se avessi voluto lasciare Firenze avrei parlato in modo diverso. Non credo di aver sbagliato modi e tempi nel parlare: sono stato sincero e ho parlato dopo essermi confrontato con la società. Conosco bene i calciatori, meglio dei dirigenti, quindi sapevo che avremmo raggiunto il quarto posto”.

Quali sono gli obiettivi?Il nostro obiettivo è quello di non perdere dignità e l’idea di fare calcio che abbiamo coltivato. La gente ha gradito il nostro gioco, anche nelle sconfitte. La società ha aumentato il 30% del fatturato e merito di questo va anche ai calciatori anche se la crescita della classifica non va per forza in linea con questo; dobbiamo fare i conti anche con chi ha un fatturato maggiore del nostro. Mi sento molto stimato a Firenze, anche e soprattutto nella società. Se non fosse così sarei pronto a lasciare il contratto per come sono fatto”.

Andrea Della Valle: “E’ entusiasta e partecipativo, ci trasmette le sue emozioni e rappresenta i valori della famiglia Della Valle. Credo che la società abbia lavorato benissimo, per migliorare la squadra. I direttori hanno azzeccato gli acquisti.

Lo stadio nuovo? “Mi attengo alla realtà e non alle aspirazioni.

E’ meno dubbioso adesso?Quando ho espresso i miei dubbi l’ho fatto per esprimere con chiarezza i miei dubbi, è un mio diritto”.

Cuadrado fa l’ultima in viola col Torino? “Non penso solo a lui ma alla partita, tutti dobbiamo fare bene e rispettare l’onorabilità del campionato. Cuadrado è un giocatore importante che può crescere ulteriormente, è quasi al top delle sue potenzialità ma può crescere ancora. Il futuro dipende anche da altri fattori come la sua volontà e quella dell’Udinese”.

La stagione del Torino? “Hanno fatto bene come il Parma ed il Verona, hanno tenuto la competitività del campionato più alta”.

Domani Rossi titolare? “Ci sto pensando”.

E Gomez? “Potrebbe essere in panchina”.

La clausola del suo contratto? “Non so quando scade e il valore è circa di Sei milioni di euro. Da gentiluomini abbiamo concordato che qualora l’allenatore fosse scontento la clausola decaderebbe automaticamente.

Il capitano? “Non so chi lo farà domani, quando c’è Pasqual è lui.

Se dopo ieri si sente rassicurato? “Ogni persona che fa il suo lavoro con passione vuole crescere, il mio è un discorso normale“.

La Finale un’occasione persa per crescere? “Quando succede qualcosa di eclatante a livello negativo ci si augura che si possa migliorare”.

La programmazione dell’estate? “Abbiamo avuto altre priorità”.

Una parola su Hegazi: “Sta bene, c’è la volontà di farlo giocare e sta bene. Per quanto ha fatto merita di avere spazio.

Ha avuto comunque contatti con altri club? “Assolutamente no, non ho avuto contatti diretti”.

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