Fiorentina, Rossi: “Atalanta vera rivelazione del campionato”. Out Montolivo e Gamberini

Ecco la conferenza stampa di Delio Rossi alla vigilia della sfida con l’Atalanta.

Fonte: Viola Channel
SUI BERGAMASCHI: “Gente vera. I mesi passati a Bergamo sono il più bel ricordo che ho. Quindi non sarà una partita come le altre”.
SULLA PARTITA DI DOMANI: “Loro sono la vera rivelazione del campionato. Forse dal punto di vista tecnico, logistico e ambientale sarà una delle trasferte più difficili senza dubbio. Io conosco la mia squadra, non ho bisogno della partita di domani. Domani è una partita diversa dalle ultime trasferte ma non è un esame finale. Io comunque un’idea della squadra ce l’ho. Mi aspetto una Fiorentina che giochi con le stesse caratteristiche mostrate a Milano e Roma. Ma anche con le piccole ho visto delle buone prestazioni, qualche volta non accompagnate dal risultato”.
SU NETO: “Ha qualità e sono sicuro che farà bene. Però per dare un giudizio vero su un portiere bisogna vederlo in porta quando servono i 3 punti. Sono convinto possa rappresentare il futuro di questa squadra”.
SUL MOMENTO DELLA SQUADRA: “Adesso dal punto di vista fisico non puoi più fare niente a questo punto del campionato. Quindi se hai lavorato bene si vede. Io sono fautore del ritiro, soprattutto nelle ore vicine alla partita. Il ritiro prima si fa per l’esterno, mentre quello dopo la partita si fa per l’interno, per la squadra. Io l’ho proposto alla squadra e loro consapevolmente hanno accettato.  Se uno lavora, i frutti li trova. Una squadra non deve avere degli sbalzi, deve sempre rimanere costante nelle prestazioni. Noi abbiamo lavorato tanto sotto questo punto di vista, però non va dimenticato che è la testa che manda le gambe. Anche qualche risultato insperato ha dato una grossa spinta”.
SU LJAJIC: “La fortuna è stata che Messi ha sbagliato il rigore due giorni dopo di lui, ho così avuto modo di consolarlo. Dispiace che contro l’Inter dopo l’errore ha smesso di giocare. Secondo me, tra alti e bassi, sta andando verso la strada giusta, ma deve avere presente cosa deve fare”.
SUI GIOVANI: “I giovani in questo momento avvertono meno il peso. Ma in questo momento ho bisogno di tutti. Non ho pregiudizi nei confronti di nessuno, come ho sempre ricordato. Anche Acosty l’avrei dato volentieri alla Primavera, ma ora ne ho assolutamente bisogno”.
SU JOVETIC: “Non so cosa succederà domani o contro il Novara. Non  posso preservarlo per altre partite, anche se è diffidato. Per me quella di domani è la partita importante ora”.
SUL FUTURO: “All’inizio ho detto che non sono un traghettatore. Un allenatore secondo me deve essere valutato sul medio-lungo periodo. Io non voglio essere giudicato per quello che dico ma per quello che faccio. Mancano ancora quattro giornate alla fine, quindi siamo ancora tutti sotto esame, allenatore compreso. Parlare di futuro ora è inutile, il futuro lo costruiamo anche con la partita di domani. Poi col quadro finale faremo le valutazioni. Però io stesso sono un dipendente, quindi anche il mio futuro e i giudizi su di me posso cambiare”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Su questo sito utilizziamo strumenti nostri o di terze parti che memorizzano piccoli file (cookie) sul tuo dispositivo. I cookie sono normalmente usati per permettere al sito di funzionare correttamente (cookie tecnici), per generare statistiche di uso/navigazione (cookie statistici) e per pubblicizzare opportunamente i nostri servizi/prodotti (cookie di profilazione). Possiamo usare direttamente i cookie tecnici, ma hai il diritto di scegliere se abilitare o meno i cookie statistici e di profilazione. Abilitando questi cookie, ci aiuti ad offrirti una esperienza migliore con noi. Cookie policy